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Addio bypass di Isoverde. Brindiamo sabato 28 gennaio!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Il bypass della Piazza di Isoverde non verrà costruito, Co.Civ ha rinunciato alla sua realizzazione.

Questo progetto faceva parte delle opere di modifica di viabilità accessorie alla realizzazione del Terzo Valico e venne propagandato dall’Amministrazione di Campomorone come opportunità di “ riqualificazione della Piazza del paese”. “Mostro inutile di acciaio e cemento” lo definimmo inorriditi dal pensiero che una tale assurdità potesse un giorno prendere forma. I piloni di questo viadotto sarebbero stati interamente all’interno dell’alveo del Torrente Verde e lo dimostrammo con il supporto di tecnici ed ingegneri.

Un’opera brutta, inutile e pericolosa.

Demmo vita ad una serie di iniziative pubbliche e raccogliemmo 350 firme in paese per fermare il progetto. Il Comune di Campomorone si impegnò dinnanzi ad un centinaio di persone di coinvolgere gli abitanti sulle decisioni in merito. Da allora nessuno ci ha più comunicato nulla, in barba ad ogni promessa e in linea alla trasparenza che contraddistingue tutto ciò che è legato al Terzo Valico.

Ma il paese è piccolo e la gente mormora. Che l’Amministrazione di Campomorone cercasse un modo per mollare questa “patata bollente” senza dover dare ragione ai comitati NO Terzo Valico, era una sensazione che da un bel po’ aleggiava nell’aria. Il 19 dicembre 2016 viene siglato l’accordo per le opere accessorie del Terzo Valico, il bypass di Isoverde è sparito, al suo posto in paese compare un parcheggio in Via Rebora 9.

In via Rebora 9 oggi c’è un palazzo, disabitato perché a rischio crollo. Fu costruito negli anni 60 su una cava di gesso, con le fondamenta poggiate su una delle peggiori configurazioni idrogeologiche possibili per costruire.

Risultato: il palazzo nonostante i costosi interventi succeduti negli anni ha continuato a muoversi e a creparsi, e i proprietari oggi non solo hanno perso la propria abitazione, ma rischiavano anche di pagarsi la demolizione, perché fondi pubblici o Europei non ne sono arrivati.

E qui si inserisce Co.Civ, a cui se c’è da demolire o da costruire non importa nulla, l’importante è che ci sia da ingerire una ghiotta fetta di torta.

In pratica il Comune di Campomorone si è liberato della “patata bollente” Bypass di Isoverde barattandolo con la demolizione del Palazzo e la realizzazione al suo posto di un parcheggio. Su questa vicenda, complicata e delicata, torneremo a breve, perché ci sono molte cose da dire e molte cose su cui riflettere. Per ora ci rallegriamo di una bella notizia per tutti: il Bypass di Isoverde non esisterà mai.

Un abbraccio a tutti quelli che in questi anni hanno sostenuto questa piccola battaglia, perché una cosa è certa: se quel “mostro di acciaio e cemento” non verrà mai realizzato è soprattutto merito di tutti noi.

No Tav Terzo Valico Valpolcevera e Valverde