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Tav: l’Anac vuole commissariare Cociv, estremo tentativo di “salvare” il Terzo Valico

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da radiondadurto.org

Tav: estremo tentativo del governo di salvare il tratto ligure-piemontese della grande opera inutile, il cosiddetto Terzo Valico.

A seguito delle recenti e copiose inchieste giudiziarie che hanno visto coinvolto Cociv, consorzio incaricato di realizzare la linea Tav del Terzo Valico, tra Liguria e Piemonte, l’Anac – Autorità Nazionale AntiCorruzione, quella presieduta da Raffaele Cantone – ha avviato il procedimento di commissariamento. Oltre che al Cociv, analoghe comunicazioni sono state inviate a due società aggiudicatarie dei lavori appaltati dal consorzio: la società Grandi Lavori Fincosit Spa, per il lotto Serravalle, e la Oberosler Cav. Pietro per il “Terzo Valico dei Giovi” – Lotto Libarna. Accanto all’iter per il commissariamento avviato nei confronti del Cociv, l’Anac prepara anche una istruttoria nell’ambito dei propri poteri di vigilanza.

Cociv, quotato in Borsa, è controllato dal gruppo Salini Impregilo (nella cui sede Renzi, poche settimane fa, aveva ritirato fuori dal cilindro il “fantasma” del Ponte sullo Stetto) al 64%. Il Terzo Valico da solo vale in commesse e affari qualcosa come 6,2 miliardi di euro: soldi su cui però ci sono diverse inchieste, di cui due particolarmente pesanti, con l’accusa di associazione a delinquere: una della Procura di Roma, denominata “Amalgama”, l’altra della Procura di Genova. Il 26 ottobre Michele Longo ed Ettore Pagani, presidente e vicepresidente di Cociv, e Pietro Paolo Marcheselli, ex direttore generale di Cociv, sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Genova insieme ad altre 11 persone.

La mossa dell’Anac punta quindi a salvare in extremis la grande opera, a discapito delle proteste popolari e di sistema evidentemente corrotto: non è un caso che a fine ottobre furono proprio gli onorevoli Pd Daniele Borioli e Stefano Esposito, i più grandi tifosi della costruzione dell’opera, a chiedere ufficialmente il commissariamento del Cociv, come ricordato dai No Tav No Terzo Valico qui .

Sentiamo le prime valutazioni di Claudio Sanita, dei No Tav No Terzo Valico.

 

Ancora Alta Velocità. Accolta l’inversione dell’ordine dei lavori, l’Aula del Senato ha avviato l’esame della ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra Italia e Francia per i lavori della linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015. La maggioranza ha chiesto di mettere ai voti l’inversione dei lavori sottolineando l’urgenza di approvare il provvedimento in scadenza il 31 dicembre. Questa mattina era infatti previsto ‘esame del ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario. Il senatore Stefano Lucidi di M5S, in apertura dei lavori, ha chiesto il ritorno del trattato in commissione Esteri che, questa mattina, ha dato l’ok al ddl di ratifica con due emendamenti del relatore, Gian Carlo Sangalli (Pd), che riprendono condizioni imposte dalla commissione Bilancio. Dopo la relazione del senatore Gian Carlo Sangalli (Pd) è stato avviata l’illustrazione della questione pregiudiziale al ddl presentato dal Movimento5 Stelle. Pregiudiziale respinta dall’Aula.