
Vendesi camper nuovo modello Terzo Valico. Chilometro zero, uova sul parabrezza, prezzo trattabile.
Il camper del Commissario Governativo al Terzo Valico non ha avuto grande fortuna. Dopo la dura e legittima contestazione andata in scena ieri a Campomorone ha alzato bandiera bianca. Il tour del camper é stato sospeso e così i cittadini che aspettavano di accoglierlo con calore ieri a Pontedecimo e questa mattina ad Arquata sono rimasti a bocca asciutta. Che maleducazione dare buca ad un appuntamento!
Così recita una nota della Iolanda furiosa: “Sono rammaricata, ma non stupita, di quanto è avvenuto questa mattina. Capisco che la pur legittima contestazione verso l’opera possa esprimersi, a volte in una forma eccessiva. Proprio per questo ho scelto di essere presente: il governo infatti intende comunicare con tutti i cittadini, sia quelli favorevoli sia quelli contrari all’opera”. E prosegue: “Il motivo di questa sospensione non è la paura del confronto ma la volontà di ridurre il clima di tensione e di garantire l’incolumità dei cittadini interessati ad avere informazioni e dell’operatore dell’infopoint”.
Il Commissario finge di non sapere quanto i cittadini per bene schifino il Terzo Valico e il teatrino di finta democrazia che avrebbe voluto mettere in campo. Forse Iolanda pensava che venire a fare il Commissario Governativo del Terzo Valico sarebbe stata una passeggiata e che sarebbe riuscita a zittire le contestazioni raccontando la storiella del confronto (con solo cinque anni di ritardo) col territorio.
Non é andata così per il Commissario a cui consigliamo di rassegnarsi. E’ sulla buona strada avendo deciso di annullare il tour. Ma ancora non ci basta visto che continua a raccontare la storiella che vuole dialogare con i cittadini che però non vogliono dialogare con lei. Iolanda invita tutti a telefonare al numero 3280896841 dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18 oppure a scrivere all’indirizzo mail infopoint.tvg@mit.gov.it
Vogliamo forse essere così scortesi da non dirgli cosa pensiamo del Terzo Valico?
Telefoniamo e scriviamo. Bastano anche solo due parole: “Fate schifo”.