Questa mattina, in via Righi 25, ad Alessandria, si è consumata l’ennesima prova di ingiustizia e forza bruta del sistema di gestione dell’emergenza abitativa della città.
Alle 9.45, infatti, l’Ufficiale Giudiziario, accompagnato dalla proprietà e dal suo rappresentante legale, si è presentato alla porta di Sufien per consegnargli il primo verbale di rilascio dell’immobile (di fatto, il cosiddetto “primo passaggio” n.d.a.).
Come ovvio gli inquilini hanno avanzato la richiesta di una proroga, visto anche il breve preavviso, risalente appena al 12 Agosto. Per tutta risposta, l’Ufficiale Giudiziario, sordo alle richieste di chi si trova a fare i conti con una crisi sociale ed economica devastante e approfittando della posizione di relativa debolezza di chi non parla perfettamente una lingua ed è già vessato da un’esistenza sempre in bilico, ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Questi, giunti in loco, hanno celermente buttato in strada Sufien e la sua famiglia, dopo aver preso nota delle loro generalità.
Recatisi in Comune alla ricerca di una possibile soluzione, seppur temporanea, la risposta istituzionale è stata totalmente assente, a seguito del solito teatrino fatto di contatti e chiamate alle varie associazioni più o meno caritatevoli che tentano di arginare il problema dell’emergenza casa.
Giunti nel vicolo cieco e sordo delle istituzioni comunali, Sufien ha pensato di contattare il Movimento per la Casa per denunciare questa ingiustizia, ultima brutale affermazione della totale assenza di servizi sociali indispensabili ad Alessandria e della sempre più aspra battaglia degli sfratti, di cui la città è solo un tragico tassello nel mosaico nazionale, fatto di decine di migliaia di esecuzioni.
Non è assolutamente possibile permettere che l’ingiustizia di privare le persone, le famiglie, del diritto di abitare continui ad essere perpetrata, l’emergenza abitativa priva la vita della dignità.
Basta silenzio, sono più di mille gli sfratti esecutivi previsti in città per il 2014, ci sono centinaia di case ATC lasciate e abbandonate. Ci sono migliaia di alloggi privati vuoti ad Alessandria: casa per tutti, sfratti per nessuno.