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Rocchino uno favorevole al trenino

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Rocchino Muliere, attuale Consigliere Regionale del Piemonte, ha vinto le primarie del Partito Democratico per la scelta del candidato a Sindaco alle prossime elezioni comunali di Novi Ligure che si terranno nella primavera del 2014. Con 896 voti ha sbaragliato la concorrenza di Graziano Moro e Simone Tedeschi, in una sfida talmente impari che nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo di euro sugli altri due. Proviamo allora a conoscere meglio il candidato a Sindaco per il PD novese. Dal sito della Regione Piemonte possiamo ricavare il suo curriculum:

…Dal 1979 al 1982 è stato segretario provinciale della FGCI, nel 1983 segretario del PCI della Zona di Novi Ligure, dal 1994 al 2000 segretario provinciale dei Democratici di Sinistra. Dal 1980 al 1985 è stato consigliere comunale di Alessandria e dal 1985 consigliere comunale di Novi Ligure, dove nel ‘90 è diventato assessore con delega al Bilancio, Commercio e Viabilità. Eletto nel 1995 e nel 1999 nel Consiglio provinciale, si è dimesso nel 2003. Nel 2000 è stato eletto per la prima volta in Consiglio regionale e per l’intera legislatura ha svolto l’incarico di vicepresidente della Giunta delle Elezioni. Confermato consigliere regionale nel 2005, ha ricoperto la carica di capogruppo dei DS e poi, dal novembre del 2007, quello di presidente del nuovo gruppo Partito Democratico. Nell’ottava legislatura è stato componente delle Commissioni I, II, III, IV, speciale Commissione d’indagine sull’Associazione Grinzane Cavour, Giunta per il Regolamento e Commissione consultiva per le nomine.
Nel 2010 è stato rieletto in Consiglio regionale (quota proporzionale), nella circoscrizione di Alessandria, con 6.691 voti di preferenza…

In poche parole Rocchino è uno che nella vita non ha mai fatto (un ca…) niente che non sia fare il politico. Quelli con una buona memoria se lo ricordano in braghette corte che già faceva il funzionario pagato dal PC (da leggersi Partito Comunista e non Personal Computer). Un uomo di partito di altri tempi, pronto a fare qualsiasi cosa il partito dovesse chiedergli. Insomma se si cerca uno su cui sia possibile ricamare l’appellativo di uomo della casta non si potrebbe trovare persona più indicata.

Del Rocchino pensiero sul Terzo Valico ne avevamo già parlato a inizio ottobre quando avevamo presentato i tre candidati alle primarie e in occasione di due sue iniziative in Consiglio Regionale riguardanti sempre la grande opera inutile. In data 24 Gennaio 2012, appena il Terzo Valico era stato rifinanziato, aveva chiesto con un ordine del giorno di inserirlo nell’elenco che individua le opere coperte dall’applicazione della Legge Regionale n.4 del 21/4/2011. Trattasi della famigerata legge regionale (peraltro rimasta senza copertura economica) fatta per la Valsusa al fine di comprare le popolazioni a colpi di compensazioni. Replicò la cosa ad Aprile del 2012 presentando un emendamento alla finanziaria così riuscendo ad inserire il Terzo Valico al fianco del Tav Torino – Lione.

Come ha dimostrato coi fatti, trattasi di uno dei più grandi sostenitori del Terzo Valico da sempre, quasi da far sembrare l’attuale Sindaco Robbiano (quello che ha sempre negato le sale pubbliche al locale comitato No Tav – Terzo Valico) uno dialogante. Voci di corridoio raccontano di come a Luglio del 2012, durante la battaglia degli espropri, avesse ripetutamente fatto pressioni affinché venisse mandata la forza pubblica a rimuovere i blocchi pacifici dei cittadini e dei comitati. Voci di corridoio appunto, a cui si può decidere di credere o meno.

Senza alcun dubbio, se dovesse diventare il Sindaco di Novi, Cociv si vedrebbe la strada spianata con un’amministrazione disponibile a coprirsi entrambi gli occhi davanti agli interessi dei devastatori del territorio.

Resta il fatto che nonostante i toni trionfalistici ad un attento osservatore non è sfuggito che la campagna elettorale si è svolta sotto tono e tutto sommato pochi sono stati i cittadini che si sono recati a votare. Solo 1715 rispetto ai 2640 di Tortona, altro centro zona della Provincia di Alessandria con circa lo stesso numero di abitanti e dove, per la cronaca, ha vinto le primarie Gianluca Bardone, altro sostenitore del Terzo Valico.

Vedremo nei prossimi giorni e nei prossimi mesi come si comporrà il quadro delle elezioni sia a Novi che a Tortona (nella primavera del 2014 si voterà anche a Pozzolo Formigaro e Voltaggio, comuni sempre interessati dal supertreno). Certamente i primi due candidati a scendere in campo sono due di loro, due disposti a tutto pur di vedere devastati i territori che si candidano a governare nel nome del loro “finto” progresso.

Che sia Rocco o Rocchino è certamente uno favorevole al trenino…