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Report del Consiglio Comunale di Novi sul Terzo Valico

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Pubblichiamo un report del Consiglio Comunale di Novi Ligure sul Terzo Valico che si è svolto ieri sera presso i locali della biblioteca.

Novi Ligure, Lunedi 6 ottobre ore 20.30

La casuale combinazione astrale che ha accomunato nella richiesta di un consiglio comunale aperto consiglieri dell’opposizione inconsapevoli ad altri molto consapevoli ha avuto il suo effetto: il consiglio si è svolto e la partecipazione è stata grande, nella sala della biblioteca si sono stipate centinaia di persone che, evidentemente, erano interessate all’argomento.

Tanti gli interventi da parte di appartenenti ai comitati contro il Terzo Valico ed anche di cittadini che neppure sapevano che esistessero i comitati. I nostri “esperti” hanno, come sempre, motivato le loro affermazioni citando le fonti e dimostrando con dati di fatto e logica inconfutabile le ragioni del no all’opera.

Non possiamo dire lo stesso del povero sconosciuto ex-parlamentare di Forza Italia che è intervenuto a sostenere la grande opera con argomentazioni così ridicole da ricordare a tutti “l’Assessore alle Varie ed Eventuali Palmiro Cangini”. Un’altra conferma del fatto che oggi nel nostro Paese è troppo facile fare il comico: basta ripetere ciò che dicono i nostri politici/politicanti…

Di tutt’altro spessore e di estremo interesse l’intervento del rappresentante di Fercargo, il consorzio di aziende private che trasporta merci su ferrovia: un addetto ai lavori, un amministratore che tutti i giorni vive la realtà della quale stiamo parlando, che sa cosa sia una linea ferroviaria, un treno… Lui non ci ha parlato di corridoi immaginari, di progresso, di cosa chiede l’Europa… Ha semplicemente detto che il Terzo Valico come è concepito e nella realtà in cui è calato NON SERVE! Ed ha spiegato i motivi, non ultimi i COSTI – oltre che quelli per realizzarlo anche quelli futuri di gestione – ed ha indicato le opere alternative che gli operatori ritengono necessarie.
Lo ha detto UN ADDETTO AI LAVORI, UN UTILIZZATORE DELLA LINEA! Non il solito pericoloso NoTav…

Più pericolosi pensiamo siano “i difensori dei diritti dei lavoratori” –  i nuovi sindacalisti – che hanno la gravissima colpa di contribuire a diffondere una filosofia del lavoro distorta, a sentirsi importanti dicendo che a loro non interessa quale sia l’opera e quali siano i rischi connessi alla realizzazione, a loro interessa solo che dia lavoro. Ma quale lavoro “signor sindacalista degli Edili” che ieri sera è arrivato da Domodossola per sostenere queste tesi? Perché anziché farsi 400 km per venire a dire frasi fatte e dare dati sulla futura occupazione assolutamente aleatori, non ha impiegato il tempo per studiare quali siano le alternative a questa opera scellerata CHE REALMENTE DAREBBERO LAVORO VERO? Perché, anziché dire che non interessa l’opera che si vuole realizzare non pensa che si SPERPERA DENARO ANCHE DEGLI STESSI LAVORATORI CHE LEI PRETENDE DI DIFENDERE? Vogliamo davvero tornare alla criticabilissima teoria keynesiana della buca?
La cosa utile che può e deve fare oggi il sindacato è aiutare i lavoratori a combattere per la dignità del lavoro, per la QUALITA’ del lavoro, non favorire il RICATTO per la sopravvivenza e non subire l’imposizione di scelte che cadono dall’alto e non hanno giustificazione.

Solo un accenno al vergognoso tentativo di intervento dell’inqualificabile Mallarino. Doveva fare forse un intervento tecnico, ma ha avuto la pessima idea di iniziare con arroganza dicendo che    “… intanto l’opera si farà, se vi va bene è così, se no è così lo stesso…”. È stato interrotto con veemenza dal pubblico, non si poteva fare diversamente. Ma abbiamo un dubbio: FORSE È QUELLO CHE VOLEVA MALLANDRAKE!!! Siamo caduti nella trappola! Ha avuto così l’occasione di non parlare e gli è andata bene… Cosa avrebbe potuto dire per controbattere le dotte argomentazioni che sono state esposte nella serata? Molto meglio fingere di offendersi, tacciare il pubblico di non essere democratico ed andarsene!