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Penny Market: facchini e solidali rispondono alla serrata di Desenzano bloccando Arborio (VC)

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da radiondadurto.org

Aggiornamento ore 17:  L’aggiornamento del pomeriggio con Driss, dei Si.Cobas.

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Si è spostata ad Arborio, nel vercellese, la lotta dei facchini dei magazzini Penny Market sostenuti dal sindacato di base Si.Cobas e da numerosi solidali.

Questa mattina, 13 gennaio, sono stati bloccati gli ingressi del magazzino piemontese per rispondere alla serrata imposta dai padroni a Desenzano del Garda a seguito dello sgombero di polizia avvenuto lo scorso venerdì  e i licenziamenti illgettimi di 45 facchini, che per 4 giorni avevano scioperato e bloccato gli ingressi dello stabilimento gardesano.

Un centinaio di persone, in gran parte facchini e sindacalisti Si.Cobas, ma anche molti solidali (come quelli provenienti dal CS Crocevia di Alessandria e dal CSA Magazzino47 di Brescia) bloccano gli ingressi dello stabilimento, dove le merci sono state spostate dopo la chiusura di Desenzano. Chiedono prima di tutto il reintegro immediato dei lavoratori licenziati a Desenzano, oltre che l’adeguamento delle mansioni, il riconoscimento degli scatti di anzianità e l’applicazione del contratto nazionale.

Agli ingressi anche i lavoratori della Bormioli di Fidenza, sgomberati e denunciati anch’essi venerdì scorso dopo diversi giorni di lotta e presidio,  ripreso comunque lunedì scorso, oltre che lavoratori provenienti da diversi magazzini delle province di Piacenza, Torino e Genova.

11.15: il collegamento sempre con Flavio, del CSA Magazzino47, che ci aggiorna sulla situazione ai cancelli dove il blocco prosegue e la Digos cerca di trattare con i presidianti. Ascolta o scarica

7.40: Ci siamo collegati con il presidio di Arborio per la prima corrispondenza con  Flavio, compagno del CSA Magazzino47 di Brescia che sta partecipando al picchetto. Ascolta o scarica la corrispondenza