
Riportiamo due comunicati stampa di indizione del presidio popolare che si svolgerà Martedì 22 Gennaio a partire dalle ore 10,00 presso Via Galimberti 2 ad Alessandria dove si svolgerà la conferenza dei servizi per decidere sull’autorizzazione alla realizzazione di due discariche a Sezzadio. Una delle due riguarda l’autorizzazione all’utilizzo di una cava per i lavori del Terzo Valico.
COMUNICATO STAMPA
MARTEDI’ 22 GENNAIO IN ALESSANDRIA SI TERRA’ UN PRESIDIO contro l’autorizzazione per l’uso della cava sita in Cascina Borio a Sezzadio.
La conferenza di servizio si riunisce per autorizzare o negare il permesso del’uso di questa cava; i richiedenti sono la ditta Riccoboni s.p.a. con sede a Parma e la società Bioinerti s.r.l, che a sua volta ha ceduto i suoi diritti alla ditta Allara s.p.a. Ribadiamo che la ditta Riccoboni ha chiesto l’autorizzazione per depositare dentro alla cava di Cascina Borio un milione e settecento mila metri cubi di rifiuti cosiddetti non pericolosi. La Bioinerti e la ditta Allara chiedono a sua volta di usare la cava di Cascina Borio per portare seicentosessantaseimila metri cubi di smarino provenienti dalla lavorazione del Terzo Valico, quindi per conto del Cociv. Questa conferenza di servizi se dovesse dare l’assenso a quest’opera si prenderebbe una grande responsabilità perché la zona scelta si trova sopra un importantissima falda acquifera in grado di soddisfare un potenziale fabbisogno di duecentomila persone.
I Comitati e le Associazioni che sono presenti sul territorio dell’Acquese si oppongono a questa scelta sicuri che se venisse dato un’autorizzazione favorevole potrebbe inquinare in modo irreversibile questa importante risorsa naturale, che, come tutti sanno, è un bene che dobbiamo difendere e tutelare. In questa lotta i comitati di base e le associazioni si sono pronunciati con un documento contrario alla discarica (sia quella della Riccobini che quella del Cociv del Terzo Valico).
In questi ultimi giorni ci sono state diverse prese di posizione da parte dei partiti politici e si sono pronunciati contro alla discarica anche il Direttore Ing. Salvatore Di Giorgio della Direzione Ambiente della Regione Piemonte che ha dato un parere contrario a qualsiasi tipo di autorizzazione dell’uso della cava di cascina Borio sostenendo che: il sito prescelto non risulta pienamente idoneo per ubicazione e caratteristiche ad ospitare un impianto di discarica che l’intervento interessa un territorio che sovrasta un sistema idrico sotterraneo estremamente vulnerabile e vulnerato.
In questi ultime settimane i cittadini e i sindaci con un lungo lavoro di sensibilizzazione al problema si sono mobilitati per difendere il nostro territorio e le nostre risorse idriche. Tutto questo alla luce del fatto che sarebbero gravemente messi in pericolo dal progetto Terzo Valico che intende usare le cave per portare lo smarino contenente amianto e da quello della Riccoboni che, a sua volta, intende portare rifiuti contenti metalli pesanti e rifiuti di siti di bonifica di altre aree già inquinate. Le associazioni e i comitati chiamano alla mobilitazione per il presidio che si terrà martedì 22 gennaio davanti agli uffici della Conferenza di servizio. Pensiamo che tale Conferenza non possa e non debba dare l’autorizzazione per l’uso della cava di Sezzadio né alla Riccoboni nè al Cociv del Terzo Valico . La responsabilità politica della Provincia sarebbe molto grave se consentisse l’autorizzazione sapendo perfettamente che tutta la cittadinanza di Acqui Terme e dei paesi limitrofi sono totalmente contrari: I Comitati, le Associazione ed i movimenti contrari al Terzo Valico sostengono la nostra battaglia e saranno presenti anche al presidio
IL TERRITORIO E’ NOSTRO E DI CHI LO ABITA, NON POSSIAMO CONSEGNARLO ALLE MULTINAZIONALI DEI RIFIUTI.
I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA CHE LOTTANO CONTRO IL PROGETTO TERZO VALICO , HANNO RIBATITO PIU’ VOLTE CHE QUEL PROGETTO NON SOLO INUTILE MA ANCHE DANNOSO SIA PER LA SALUTE CHE PER IL NOSTRO TERRITORIO IN GENERALE.
PRESIDIO POPOLARE CITTADINO MARTEDI’ 22/1/2013 IN VIA GALIBERTI 2 ALESSANDRIA ALLE ORE 10
CONTRO QUALUNQUE AUTORIZZAZIONE ALL’USO DELLE CAVE PER PORTARE I RIFUITI NOCIVI E CANCEROGENI
Coordinamento associazioni ambientaliste Valle Bormida – Comitato No discariche Acqui Terme Comitato autogestito NoTerzo Valico – Gruppo No discarica di Gavonata – Associazione Lavoratori Cileni Esiliati – Gruppo musicale Yo Yo Mundi – Associazione Luna d’acqua – Circolo Galliano
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COMUNICATO STAMPA
22 GENNAIO AD ALESSANDRIA CONFERENZA DEI SERVIZI
OGGETTO: PROGETTO DI DISCARICA IN LOCALITA’ C.NA BORIO (SEZZADIO) DI RIFIUTI “NON PERICOLOSI” E SMARINO TERZO VALICO.
Alla Conferenza dei Servizi che avrà sede ad Alessandria il 22 gennaio, la Provincia ha intenzione di autorizzare i progetti avanzati dalla ditta Riccoboni e Cociv per lo smaltimento “di rifiuti non pericolosi” (terre bonificate con presenza di alte percentuali di cromo, mercurio diossine ecc..) e smarino carico di amianto proveniente dai cantieri del Terzo Valico.
Tutto ciò avverrebbe in siti posizionati sopra ad un aria di ricarica della falda acquifera che alimenta una vasta zona della provincia di Alessandria e che potrebbe servire potenzialmente un’utenza di 200.000 persone. Altissimi sono i rischi, dicono gli esperti, di contaminazione.
Nell’alessandrino sono previste decine di altre cave destinate ad ospitare il materiale di risulta prodotto dagli scavi del Terzo valico.
Solo nel capoluogo ne sono previste ben cinque di cui tre classificate di livello A.
Centinaia di camion che ogni giorno per anni, percorreranno le nostre strade carichi di veleno.
NON POSSIAMO PERMETTERE CHE ACCADA!
Il 22 gennaio alle 10.00 in Via Galimberti n°2 come Comitato di Alessandria – NoTav Terzo Valico saremo presenti per dire NO ALLE CAVE DELLA MORTE, NO AL TERZO VALICO.
Invitiamo tutti gli alessandrini, i nostri compagni dei comitati NoTav Terzo Valico e tutti coloro che sono sensibili, a partecipare numerosi al presidio.
COMITATO POPOLARE DI ALESSANDRIA – NO TAV TERZO VALICO