Oltre cento persone hanno risposto alla chiamata partita in fretta e furia e le reti alzate qualche giorno fa in Valverde sono finite cosi’, a comporre una scritta NO TAV visibile da tutta la valle.
Questo prato era di proprietà del Comune di Campomorone e l’Amministrazione non ha esitato a cederlo al Co.Civ, dando quindi il lasciapassare per trasformare la collina in una colata di cemento.
Se l’Amministrazione si fosse opposta, oggi certamente non saremmo a questo punto. Sappiamo bene quindi, che i colpevoli della devastazione sono anche a casa nostra ed oggi tutto cio’ è stato chiaramente ribadito.
Non è mancato poi il ricordo di Guccio, un ragazzo sempre presente alle iniziative No Tav scomparso in questi giorni e la solidarietà ai ragazzi arrestati con l’assurda accusa di terrorismo.
Poi un bel brindisi sul prato con lo sfondo dei monti luccicanti dalla nevicata della notte passata, uno splendido contorno alle facce soddisfatte e sorridenti di chi sapeva di aver fatto la cosa giusta.
Questa giornata è un’ altra conferma della voglia di opporsi all’insediamento dei cantieri e di difendere i nostri territori.
I lavori inizieranno e porteranno devastazione, ma sia ben chiaro che da queste parti nessuno è intenzionato a scoraggiarsi, anzi l’indignazione e la rabbia saranno il propulsore della protesta.
Sembra imminente l’abbattimento del borgo della Ferriera a Campomorone, uno sfregio per la nostra valle, su cui invitiamo tutti a riflettere e che non lasceremo passare nell’indifferenza…
GruppoValverdeNoTav