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La Rossa scopre l’acqua calda: Clara e Buona sommersa dal Bormida

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Basterebbe poco. Davvero poco. Al Sindaco Rita Rossa sarebbe bastato ascoltare il Movimento No Tav – Terzo Valico che a più riprese aveva sollevato il problema della cava Clara e Buona utilizzata dal Cociv al Cristo ad Alessandria per scaricare smarino. A più riprese fra le molte criticità sollevate il movimento aveva posto il problema della sua ubicazione in zona di esondazione del fiume Bormida. Quanto il movimento avesse ragione lo si è visto nella nottata di venerdì quando il fiume Bormida é esondato ed ha completamente invaso il sito di Clara e Buona. Cava che é bene ricordare é già stata riempita di amianto come testimoniano i dati diffusi dall’Osservatorio Ambientale. Amianto travolto dal fiume e portato chissà dove.

Rita Rosa e il suo servilismo nei confronti del Cociv sono gli unici responsabili di quanto successo e a poco servono le prese di posizione riportate oggi dai giornali. Non serve chiudere la stalla una volta che i buoi sono scappati, quello che serve é cambiare lo stalliere responsabile di questo scempio. Vigileremo se realmente verrà bloccato il conferimento dello smarino presso Clara e Buona o si tratterà dell’ennesima promessa di un Sindaco che su questa questione non ha fatto altro che prendere in giro i cittadini raccontando un sacco di balle. Per fortuna il Sindaco più detestato d’Italia e il peggior Sindaco della storia di Alessandria ha i mesi contati e siamo certi che a poco o niente serviranno le sue promesse da campagna elettorale.

Le foto della cava allagata