Cava Montemerla (profondità 10 mt.) dove è previsto il deposito di 2,2 milioni di mt. cubi di smarino (con alta probabilità di presenza consistente di amianto) e sostanze tossiche di risulta degli scavi del Terzo Valico, in un’area esondabile (ecco cosa è successo in questi giorni di pioggia):
il Grue è esondato leggermente a nord della cava, le rogge hanno portato l’acqua qui. Le foto 11 e 12 visualizzano il punto di fuoruscita.
Attualmente la cava è invasa da circa 3 mt. d’acqua (forse più in alcuni punti) fuorusciti da una roggia limitrofa.
Se il Grue avesse rotto 100 mt. più a sud, di acqua ce ne sarebbe per oltre 10 mt.
Come potete osservare in alcune foto, in un tempo brevissimo, molti uccelli acquatici hanno già adottato il “laghetto”.
Peccato che là sotto, per quello che sappiamo, può esserci davvero di tutto, viste le attività poco edificanti a cui erano dedite alcune ditte coinvolte in affari con la criminalità organizzata (vedi inchieste su notavterzovalico.info). In ogni caso, se questa è la situazione, non è difficile immaginare cosa potrebbe succedere con un’esondazione in queste zone una volta depositati smarino, amianto e veleni in cava..le falde assorbono. Tutto questo a pochi metri da un quartiere popoloso, l’Oasi, da scuole elementari, superiori, zone residenziali e centro commerciale. Il Cociv ha appena dichiarato che non intende rinunciare a quest’area per il deposito dello smarino. Tutto questo mentre 1800 firme di cittadini contrari al deposito di smarino e scavi nelle cave giacciono in un cassetto in Comune…La nostra lotta, invece, va avanti e riteniamo sempre più di esser nel giusto.
Lo diciamo da tempo: il progetto del Terzo Valico è pericoloso, lo dimostrano le frane, gli smottamenti, le alluvioni di questi giorni, tutti in zone interessate da cantieri, cave, tragitto dell’opera. Non è un caso, come non lo è la frana proveniente dal Cantiere del Terzo Valico a Fegino, arrivata sul Freccia Bianca. Guardate queste foto, guardatele bene. E riflettete su cosa potrebbe succedere alla prossima alluvione. Non vogliamo questo per la nostra terra! Non vogliamo che più di 6 miliardi di euro, soldi pubblici, vengano sottratti alla manutenzione e alla lotta contro il dissesto idrogeologico e usati per un’alta velocità che serve solo al Consorzio dei costruttori e a chi gestisce il ciclo del cemento!
E’ urgente mettere in sicurezza il territorio, utilizzare soldi – peraltro pubblici! – per devastarlo invece è.. criminale!
Comitato No Tav – Terzo Valico Tortona