Anche oggi le donne, gli uomini e i ragazzi del Movimento per la Casa si sono dati appuntamento alle ore 7:30 in Via Wagner per bloccare lo sfratto di Nabi e della sua famiglia, composta dalla moglie e da una bambina di soli 2 anni.
La proprietà si è presentata alle ore 10:30 accompagnata dall’avvocato, dall’ufficiale giudiziario e dal fabbro per cambiare la serratura e lasciare questa famiglia, colpevole unicamente di non avere abbastanza soldi per riuscire a sostenere l’aumento dell’affitto imposto dal proprietario, al freddo e alla strada.
Se in un primo momento la proprietà sembrava fermamente convinta di effettuare lo sgombero dell’appartamento, ha dovuto desistere di fronte alla ancor più ferma convinzione degli attivisti. Lo sfratto è stato quindi rimandato al 28 di Maggio.
Tutto questo continua ad accadere in una città dove le istituzioni hanno voltato le spalle ai loro cittadini e nonostante l’emergenza abitativa crescente non sembrano dare alcun segno di curanza di fronte al continuo aggravarsi del dramma vissuto da centinaia di famiglie. Nonostante i numerosi sfratti bloccati dal Movimento in questi anni, non finiamo mai di stupirci e meravigliarci di fronte alla freddezza e alla totale assenza di umanità di palazzinari e ufficiali giudiziari che si sono dovuti fermare solo di fronte alla forza della solidarietà delle rete creata dal Movimento per la Casa.