Si è conclusa con una proroga al 21 Maggio la giornata di lotta agli sfratti indetta dal Movimento per la Casa. Il presidio, cominciato alle prime ore della giornata, si è svolto serenamente con la partecipazione di decine di uomini e donne, attivisti del movimento e famiglie, che si sono opposti alla violenza degli sfratti voluti dalla società Capra, grande agenzia di cui non si contano le proprietà immobiliari.
Questa mattina l’ufficiale giudiziario si è trovato costretto a rimandare la procedura di 2 mesi grazie alla forza e alla dignità di chi ha scelto di non perdere la casa e resistere insieme agli sfratti; nel frattempo però, anche se nessuno sembra notarlo, sono centinaia le persone che affrontano da sole i passaggi degli ufficiali, le lettere verdi, le convocazioni in questura, i frequenti insulti e minacce da parte di avvocati e padroni.
Per molte l’iter termina con l’esecuzione dello sfratto, ritrovandosi drammaticamente lasciate sole e inascoltate dalle istituzioni, che seguitano a nascondersi dietro una cappa di vergognoso silenzio.
Il clima di tensione venutosi a creare intorno alla giornata di oggi ha messo in luce la fondamentale importanza del percorso intrapreso dal Movimento per la casa mesi fa, e che ha permesso a sei famiglie, organizzate e solidali, di resistere al sopruso del diritto di abitare e vivere con dignità.
Segno che la lotta paga.
Il rinvio al 21 maggio, rappresenta un risultato importante e segna il passo di un calendario fitto di appuntamenti, che porterà il Movimento per la Casa a Torino, Sabato 29 Marzo, al corteo regionale indetto dai Movimenti per il diritto all’abitare piemontesi e poi il 12 Aprile a Roma, per un nuova grande piazza nazionale.