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Dall’Amministrazione misure superficiali, vogliamo un progetto a lungo termine per la vivibilità della città!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Con l’approvazione, da parte della Giunta Comunale, della delibera per la modifica della ZTL, l’amministrazione cittadina ha previsto la chiusura alle auto di alcune vie del centro storico andando – secondo le parole del sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco – “nella direzione di una vivibilità più ‘green’”.
Certo, sapere che le auto – forse – non attraverseranno più Corso Roma sfrecciando fa piacere, ma chi vorrebbe una città più pulita e a misura di persone non può di certo esultare: il provvedimento riguarda un totale di 17 vie, alcune delle quali chiuse solo in determinati tratti, ed è stato fatto (come tutti gli interventi sulla viabilità cittadina nell’ultimo ventennio) al di fuori di un progetto a lungo termine di città sostenibile.
Come già accaduto in passato, insomma, la chiusura al traffico di singole vie è un provvedimento puramente simbolico che non modifica la viabilità urbana.

Forse l’estate del covid19 ci farà assaporare il piacere di cenare all’aperto e di passeggiare senza preoccuparci di condividere la strada con le auto, ma solo in una ristretta zona della città, spesso raggiungibile solo con un mezzo proprio e a motore.
Forse i dehors aiuteranno i gestori dei locali a superare le difficoltà dei mesi di lockdown, ma sono previste all’interno di questi provvedimenti una reale diminuzione dell’uso dell’auto e una prospettiva di miglioramento dell’aria e della vita?
Purtroppo ci sembra evidente che non sia così.

Come ripetiamo a partire dall’avvio della campagna Alessandria SiCura, e come chiedono le oltre 1000 persone che hanno già aderito alla raccolta firme e quelle che stanno continuando a farlo, è necessario un progetto a lungo termine che coinvolga tutta la cittadinanza e ripensi completamente Alessandria in termini di vivibilità.
Occorre un piano per una città che abbia al primo posto la salute fisica e il benessere psicologico delle/i propri/e cittadine/i, non solo una strategia commerciale di emergenza, che disincentivi l’uso dell’auto a favore di mezzi pubblici e bici, e che crei spazi di socialità legati ad aree pedonali, ZTL e parchi.

Per migliorare Alessandria e la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno e rimettere al centro le persone anziché le automobili, torniamo a proporre:
– un’area pedonale completamente libera dalle auto;
– un’ampia ZTL con orario 8 – 20;
– una fitta rete di piste ciclabili sicure che colleghino i quartieri periferici e Spinetta Marengo alla ZTL e all’area pedonale;
– la valorizzazione di Forte Acqui al Cristo con la messa a dimora in cinque anni di 800 alberi in grado di assorbire ogni anno 16 tonnellate di CO2
– un nuovo grande parco da 40 ettari agli Orti nella zona dell’Areoporto, in cui mettere a dimora in cinque anni 4000 alberi in grado di assorbire annualmente 80 tonnellate di CO2;
– la Cittadella definitivamente libera dalle auto, con misure che facciano sempre rispettare il divieto di ingresso.

Vogliamo cambiamenti reali e profondi, senza accontentarci di piccole modifiche superficiali e inefficaci!
Rivogliamo i nostri spazi, la nostra città, un ambiente sano per tutte e tutti.

Per questo continuiamo ad invitare cittadini e cittadine ad essere protagonisti/e della nostra città e a firmare la petizione disponibile qui: https://casadelledonnealessandria.it/alessandria-si-cura/