
da radiondadurto.org
All’alba di mercoledì 26 ottobre due diverse operazione di polizia, condotte da carabinieri e guardia di finanza, si sono svolte lungo la penisola per un totale di 31 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, concussione, turbativa d’asta e tentata estorsione.
Si parla soprattutto di lavori per il Tav Terzo Valico (una delle inchieste è specifica sull’alta velocità Genova –Milano), ma anche il 6° Macrolotto dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e della People Mover di Pisa.Quattro persone sono inquisite in entrambe le operazioni. A quanto si apprende, l’indagine dei carabinieri nasce da uno stralcio dell’inchiesta su Mafia Capitale e riguarda anche quattro soggetti che avrebbero avuto a che fare con i lavori del Tav ligure e che sono anche destinatari dell’operazione eseguita dalla guardia di finanza che ha come focus principale il Terzo valico.
Una nuova conferma del fatto che il sistema grandi opere non funziona: non ci sono gli anticorpi che politica e magistratura continuano ad osannare. La spartizione di profitti, in maniera più o meno legale, è strutturale.
Basti pensare che nella giornata di ieri, martedì 25 ottobre un’altra operazione di polizia aveva attenzionato i lavori legati al grande evento Expo 2015. “Ci siamo presi noi il 70% di Expo” dichiarava al telefono uno dei prestanome della società Viridia coop. esecutrice di Co.ve.co. Sequestrati beni per oltre 15 milioni di euro. Quindi gran parte dei lavori strutturali dell’Esposizione Universale sarebbero stati eseguiti da aziende legate ad ‘ndrangheta. Oltre che la costruzione dei padiglioni di Cina ed Ecuador e parte del padiglione Italia. Parliamo di lavori per milioni di euro.
Tornando all’operazione di mercoledì, la procura di Genova ha operato 14 degli arresti che hanno raggiunto imprenditori e dirigenti del consorzio Cociv, colosso formato dalla Salini Impregilo, Condotte e Civ. Alcune tra le più grandi aziende edificatrici d’Italia.
Ragioniamo sul legame grandi opere/eventi con le economie malavitose con le voci e gli interventi di Cladio Sanita, No Tav Terzo Valico, e Ernesto Milanesi, giornalista.
Ernesto
Claudio