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Cociv vere o false partenze? Fermiamoli

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Pubblichiamo un volantino del Comitato Serravallese contro il Terzo Valico sulla fase che stiamo attraversando.

Buona lettura.

COCIV vere o false partenze? FERMIAMOLI

Da mesi ormai sui mezzi di informazione si parla di avvio imminente dei  lavori per il terzo valico…puntualmente rimandati; ora il Cociv annuncia che con settembre  si apre il cantiere,  logicamente a Voltaggio presso il foro pilota.  Ci crediamo????

Facciamo il punto della situazione con un po’ di cronistoria:

– Luglio 2012  a Serravalle Scrivia il Cociv parte con gli espropri dei terreni, i comitati no -terzo valico rispondono impedendo ogni immissione in possesso;

– per tutta l’estate  il Cociv tenta gli espropri ad Arquata, a Gavi, a fraconalto …. con un nulla di fatto grazie alla mobilitazione dei comitati e di semplici cittadini ;

– inverno 2012 cambia la strategia, gli espropri partono da Fraconalto e ancora una volta vengono impediti.

– Nei mesi successivi alcuni sindaci hanno iniziato a compiacere Cociv e convocato gli espropriati nei vari uffici comunali nel tentativo di fargli firmare un accordo di esproprio; si è sparsa così la voce  (anche grazie ad una stampa quantomeno approssimativa) che la maggior parte degli espropriati della Val Lemme aveva  firmato consegnando così i terreni  a Cociv dietro lauti compensi.     (In realtà si viene poi a sapere che le tante firme sbandierate ai quattro venti in realtà sarebbero pochissime.)

– Febbraio Marzo 2013 arrivano gli espropri in località Valle di Gavi puntualmente respinti dal movimento, dagli abitanti e da cittadini comuni per i quali è cresciuta la consapevolezza di quanto sia inutile e dannosa questa “grande opera”.

Da allora, al di là di convocazioni di sindaci, lettere “strane”  indirizzate agi interessati di Novi L. e Serravalle S.,  non si è più mosso nulla e nonostante i proclami di Cociv, la situazione è ferma ad un anno fa; i lavori non sono partiti e senza l’acquisizione di terreni e case mediante esproprio non sono in condizione di avviare alcun lavoro.

Cociv,  consapevole di non riuscire ad espropriare  i terreni utili alle opere complementari , annuncia che partirà con i lavori saltando la prima fase del progetto, ipotizzando di transitare con i loro mezzi pesanti sulle nostre strade così come sono allo stato attuale, installando un semaforo  che regoli il senso doppio alternato per la galleria della Crenna, e porterà lo smarino degli scavi di Voltaggio in discariche private attraversando i nostri territori.

Tutto ciò, oltre a sembrare una mossa dettata dalla disperazione, ha fatto allargare la mobilitazione con  gli abitanti di Castelceriolo riuniti  in una importante assemblea popolare per dire no alle discariche e no all’intero progetto e ancora più importante la presa di posizione delle amministrazioni di Alessandria e Pontecurone assolutamente decisi ad impedire i passaggi dei mezzi Cociv carichi di veleni.

Inoltre non solo i mancati espropri impediscono la partenza dei lavori ma anche la grande paura rappresentata dall’amianto in quanto studi passati e recenti ne hanno evidenziato la massiccia presenza e ora anche gli osservatori degli enti locali liguri e piemontesi chiedono garanzie e certezze.

Il fallimento della partenza dei lavori nel settembre 2013  è scontato e pensiamo sia sotto gli occhi di tutti.

Ci aspettiamo che Cociv tenti di dimostrare l’avvio dei lavori con qualche altra strana trovata…. hanno bisogno di dimostrare che spendono i soldi stanziati per averne altri? (Ma quali soldi ?)
Tentano con le loro provocazioni di trasformare la mobilitazione NO TERZO VALICO in un problema di ordine pubblico?
(Abbiamo già ampiamente dimostrato che comitati e cittadini portano avanti la loro opposizione civilmente e pacificamente).

La certezza in tutto questo è che non ci si può fidare di Cociv che fino ad ora ha solo dimostrato malafede, incompetenza, scarsa professionalità e ci chiediamo come sia possibile al giorno d’oggi gestire un progetto di tale portata con tanta superficialità e come  le amministrazioni  e addirittura lo Stato non si sentano ridicoli ad appoggiarlo e approvarlo.

In conclusione il nostro appello è di tenere alta l’attenzione e di essere pronti alla mobilitazione perché che arrivino altri espropri o che si avvii un (finto) cantiere a Voltaggio, come movimento contro il terzo valico ci prepariamo a fermarli.

Comitato Serravallese Contro il terzo valico
Serravalle Scrivia,  09-09-2013
Cicl. In prop. Via berthoud 109 – Serravalle Scr.

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