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Centinaia di migranti e alessandrini manifestano contro il razzismo

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Il giorno dopo la grande manifestazione fiorentina, nella gioranta mondiale per i diritti dei migranti, anche la città di Alessandria è stata attraversata da una manifestazione fiaccolata in ricordo di Modou Samb e Mor Diop, uccisi barbaramente dalla violenza di un fascista militante di Casa Pound. Centinaia di persone hanno manifestato insieme alla comunità senegalese per chiedere la fine di ogni forma di razzismo e la chiusura delle sedi neofasciste e neonaziste portatrici di una cultura xenofoba e razzista che non devono più essere tollerate. Insieme a molti migranti, i militanti delle associazioni antirazziste della città e tanti semplici cittadini che hanno deciso di unirsi alla manifestazione che ha attraversato le strade del centro cittadino fino all’arrivo davanti alla Prefettura. Molte le testimonianze di ragazzi senegalesi e migranti che hanno ricordato come il clima di odio che si respira quotidianamente, abilmente alimentato da forze poitiche razziste come la Lega Nord, sia il brodo di cultura in cui nascono avvenimenti come gli omicidi di Firenze e l’assalto al campo nomadi di Torino. Fra le molte richieste anche quella di una sanatoria che ponga fine alla condizione di clandestinità di decine di migliaia di esseri umani e la necessità di chiudere una volta per tutte i conti con la legge Bossi-Fini. La manifestazione si è conclusa intorno alle 19 e 30 davanti alla Prefettura di Alessandria con numerosi interventi delle associazioni e dei movimenti antirazzisti, dei migranti e dei rappresentanti della comunità senegalese.