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Caro Secolo XIX, cara Laura Nicastro

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Vi scriviamo in merito alle vostre poche parole di “storie di vita non vissuta” riguardo alla manifestazione contro il Terzo Valico di ieri sera a Ceranesi.

Preso atto di quello che scrivete, dubitiamo che Laura Nicastro o un qualche altro vostro giornalista fosse presente ieri sera a Ceranesi, possiamo ipotizzare che qualche Digos, un po’ furbetto, vi abbia accuratamente instradato e quindi vi raccontiamo cosa è realmente successo.

Ieri sera dopo un corteo per le vie di Campomorone e Ceranesi circa 200 persone si sono radunate di fronte al Comune di Ceranesi per esprimere solidarietà agli espropriati e per ribadire netta contrarietà al Terzo Valico.

Nessuno ha mai pensato di impedire l’accesso al Cociv o agli espropriati all’interno del Comune di Ceranesi. I Carabinieri non hanno sedato gli animi a nessuno, non c’è mai stata alcuna trattativa e mai alcuna interazone  con loro, ne’ prima, ne’ durante, né dopo la manifestazione.

Erano presenti 4-5 Carabinieri delle Caserme di Mignanego e Campomorone . Se lo scopo  fosse stato quello di bloccare il Cociv crediamo che non avremmo avuto nessun tipo di problema, ma non è mai stata quella la nostra intenzione.

Vi ricordiamo inoltre che ad oggi nessuno è stato denunciato per i presidi contro il Terzo Valico.

Quello che ci sentiamo di dirvi è che ieri sera erano presenti molte persone che mai erano scese in piazza e che probabilmente oggi leggeranno il vostro articolo pieno di calunnie e bugie. Queste persone, qualora non ce l’avessero già, si faranno una chiara idea sul vostro modo di fare giornalismo.

Questa lotta è solo all’inizio e giorno dopo giorno si allarga sempre di piu’. Lottare contro il terzo Valico va oltre voler fermare un treno e passa anche per portare all’estinzione un certo modo di fare ‘informazione’.

Dalla voce dei presidi in corso.

MOVIMENTO NO TAV – TERZO VALICO VALPOLCEVERA

(Per leggere l’articolo de Il Secolo XIX cliccate sull’immagine)