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Campomorone, 80 genitori primi firmatari di un appello contro Co.Civ nelle scuole

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Il “progetto educational per la scuola primaria” di Co.Civ rappresenta quanto di piu’ deplorevole questi loschi personaggi potessero estrarre dal cilindro.
Nei giorni scorsi sono state moltissime le reazioni di indignazione (da parte di genitori, comitati, associazioni sindacali ..) a questo tentativo di operazione di lavaggio del cervello sulla parte più indifesa della nostra società.
Anche a Campomorone la notizia è passata tutt’altro che inosservata, immediatamente alcuni genitori hanno scritto un testo in cui si chiede alle figure preposte di impedire che Co.Civ possa entrare all’interno dei nostri istituti scolastici.
In pochi giorni, con il passaparola, sono oltre ottanta i genitori che a Campomorone hanno sottoscritto l’appello. Nei prossimi giorni verrà inviato a chi di dovere e divulgato all’uscita delle scuole del Comune in modo che tutti i genitori ne siano a conoscenza e possano unirsi alla richiesta.
I bambini a cui vorrebbero insegnare la magnificenza delle grandi opere sono proprio coloro che già pagano più di tutti il progressivo peggioramento della qualità della vita che l’apertura dei cantieri del Terzo Valico sta causando: strade rese pericolose da un numero impressionante di camion, polvere e rumore, colpiscono prima di tutti loro.
In futuro saranno loro a pagare i conti dello sperpero di enormi quantità di denaro pubblico e della distruzione del territorio in cui cresceranno.
Anche e soprattutto per dare un’opportunità ai bambini occorre fermare Terzo Valico e grandi opere.
Di seguito il testo dei genitori di Campomorone e il “progetto educational” di Co.Civ.

Gruppo Valverde No Tav

Al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Campomorone – Ceranesi sig. Mario Persi,
A tutti gli insegnanti delle scuole elementari di Campomorone,
All’Ufficio Pubblica istruzione del Comune di Campomorone,
All’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria

Ci giungono in questi giorni notizie di un progetto che il Cociv ( consorzio costruttore del Terzo Valico dei Giovi ) intende promuovere in 200 scuole sul territorio ligure e piemontese: con esso si propone di divulgare fra i giovani alunni delle scuole elementari, e le loro famiglie “consenso e conversazioni positive” intorno al Terzo valico e alle grandi opere in generale, riteniamo perciò opportuna la stesura di questa lettera.
Questa lettera vuole essere un appello a voi che occupate le posizioni necessarie per impedire l’avvio di questo progetto.
Per stessa ammissione di Cociv questa iniziativa dovrebbe essere mirata a creare consenso intorno alla costruzione del Terzo valico, investendo i giovanissimi studenti con informazioni faziose e di parte, fornendo loro del materiale “ludico – didattico” per insegnare, giocando, quanto siano belle le grandi opere, invitandoli poi a portare in famiglia tutta questa positività con cui Cociv intende inquadrarli.
Riteniamo questa iniziativa di una gravità assoluta, perché coinvolge la parte più indifesa della nostra società, che ancora non possiede tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per valutare ciò che verrà loro raccontato.
Vi chiediamo perciò di valutare bene voi l’opportunità di permettere a funzionari di Cociv di elevarsi ad educatori: funzionari di aziende coinvolte in una miriade di reati ambientali, fiscali e contro le persone, che davvero non hanno nulla da insegnare ai nostri figli.
Consentire ad una azienda privata di entrare nella scuola pubblica per promuovere il suo prodotto, realizzato in un contesto così torbido e controverso, va davvero contro le regole del buon senso e nulla ha a che vedere con la formazione e l’educazione degli alunni delle elementari, ma anzi, assomiglia molto ad un tentativo di lavaggio del cervello per scongiurare future contestazioni che potrebbero interferire col profitto che queste opere portano ai relatori di questi corsi.
Spesso assistiamo a dibattiti, anche a livello nazionale, su quanto sia importante offrire ai bambini un ambiente scolastico degno e rispettoso di tutte le sensibilità, crediamo quindi che questa sia l’occasione giusta per salvaguardare l’integrità dei bambini dalle ingerenze degli adulti e siamo certi che, aldilà di ciò che possiate pensare sul Terzo valico, converrete con noi che i nostri bambini vadano lasciati fuori da questa “operazione simpatia”.

Saluti.

Genitori di Campomorone primi firmatari dell’appello.