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Bloccato un altro sfratto ad Alessandria

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

La caldissima estate alessandrina non ferma la mattanza degli sfratti e certamente non ferma la lotta del Movimento per la Casa: questa mattina infatti è stato bloccato l’ennesimo sfratto, quello di Adil, operaio licenziato ed ora senza un reddito e della sua famiglia, composta da sua moglie, disoccupata e dalla loro piccola di appena un anno.

In tanti erani presenti questa mattina al picchetto per fare forza alla famiglia di Adil ed impedire l’esecuzione dello sfratto da parte di un Ufficiale Giudiziario in vena di alzare immediatamente i toni e dalla proprietà poco propensa ad un qualsiasi dialogo. Grazie alla ferma decisione delle persone del Movimento per la Casa è stato comunque ottenuto un rinvio al 15 Settembre, arco di tempo che da modo alla famiglia di tirare un sospiro di sollievo.

Pare assurdo che la sindaca Rita Rossa continui a sproloquiare in materia di sicurezza auspicando l’intervento dell’esercito, mentre i più deboli vengono lasciati soli, anzi messi sempre di più di fronte a scelte che non dovrebbero essere prese nella propria vita, come se pagare un affitto o dare da mangiare ai propri figli.

Come nella stragrande maggioranza dei casi, anche per lo sfratto di Adil e della sua famiglia s’è edotta la totale assenza di figure di servizio socio-assistenziale, nonostante la famiglia sia iscritta alle liste per la casa di emergenza: la completa assenza di figure istituzionali che operino nel senso della mediazione manifesta la totale noncuranza e mancanza di volontà nel fornire sostegno e strumenti  per affrontare le situazioni di disagio e vulnerabilità  che colpiscono la fascia più debole dei cittadini alessandrini.

Il Movimento per la Casa non è certo una sostituzione all’incuria delle istituzioni e dei servizi, ma è certo il baluardo che, grazie alla solidarietà ed alla lotta di tant*, permette a chi si trova nella scomoda posizione di essere minacciato da sfratti e sgomberi, di non perdere la dignità di un tetto e di alzare la testa per la propria vita e quella dei suoi cari.

Un’altra volta, oggi, il Movimento per la Casa ha dimostrato che laddove le istituzioni relegano le persone nell’abbandono, trattandoli come cittadini di seconda classe, la solidarietà, la lotta e l’autorganizzazione sono gli strumenti necessari e sufficienti per una vita dignitosa.

Uniti siamo tutto! Viva la lotta per la casa!

Movimento per la Casa
sportello per il Diritto all’Abitare attivo
tutti i Martedì, ore 18.00 – 21.00
presso il Laboratorio Sociale
via Piave 63 – Alessandria