Come avevamo annunciato nei giorni scorsi, l’appuntamento questa mattina era in Via del Ferraio a Spinetta Marengo. La giornata delle famiglie e degli attivisti del Movimento per la Casa è iniziata davanti all’abitazione di Hassan e della sua famiglia (moglie e due bambini) alle 8, quando in alcune decine ci si è incontrati per impedire l’esecuzione dell’ennesimo, ingiusto e violento sfratto. La situazione di Hassan non è diversa da quella di molte altre famiglie che in questa provincia ogni giorno rischiano di perdere la casa e finire in mezzo alla strada, schiacciati dal peso della crisi e dall’arroganza dei proprietari e delle agenzie immobiliari. L’esponenziale aumento del numero degli sfratti che si sta verificando negli ultimi anni mette in luce la drammaticità del “problema casa” , un problema che vede coinvolte sempre più persone provenienti da ogni strato sociale e che non trova alcuno sbocco risolutivo nell’operare del mondo istituzionale locale. Lo abbiamo detto nei giorni scorsi e lo abbiamo ribadito con chiarezza ieri mattina durante l’occupazione simbolica della sede provinciale del PD: di fronte all’incapacità e al disinteresse delle istituzioni nell’affrontare la questione, le risposte devono essere cercate altrove, nella condivisione di idee, nell’autorganizzazione dal basso e nella riappropriazione di quei diritti e di quei beni che ogni giorno vengono calpestati.
Mentre la politica si riuniva attorno al tavolo riscaldato ed accogliente della commissione consigliare a Palazzo Rosso, il Movimento per la Casa era in strada per trovare l’unica soluzione concreta per la famiglia sotto sfratto, quella della proroga. Chi pensava che sostenere due giorni di blocco, passando per l’occupazione degli uffici del PD, potesse fiaccare le forze di attivisti e famiglie ha dovuto ricredersi. Lo avevamo annunciato in conferenza stampa giovedì scorso che saremmo tornati in grande stile: non ci siamo fatti attendere!
Ormai le esperienze di Torino, Asti, Castelnuovo Scrivia e quella alessandrina lo hanno confermato: le persone sono stanche di essere vittime passive di crisi, austerity, politici corrotti ed incapaci. Negli ultimi mesi, a fianco di quanti si mobilitano da anni per il diritto alla casa, ha iniziato a marciare un esercito stanco di essere sfruttato e pronto a ribellarsi alle ingiustizie. Solo ieri pomeriggio, allo sportello del Laboratorio Sociale, si sono presentate altre famiglie in difficoltà per organizzarsi insieme al Movimento per la Casa.
L’incursione di ieri è stata un avvertimento: sedi di partito e di agenzie immobiliari brulicano in tutta la città ed occuparle è possibile.