Un’altra mattinata filata liscia quella del Movimento per la Casa e delle famiglie di Spinetta Marengo, che da alcuni mesi lottano contro gli immobiliaristi Capra per non essere sfrattate e per rivendicare il diritto di avere un tetto sopra la testa.
Erano due gli sfratti in programma per questa mattina nelle palazzine tra Via Romera e Via San Francesco, gli ultimi dei sei previsti dall’Agenzia e dall’avvocato Brina, targato PD, che ne difende gli interessi: gli altri quattro si sono svolti il 25 Febbraio scorso e sono stati rimandati alla data del 26 Marzo.
Quando questa mattina, poco dopo le nove, l’ufficiale giudiziario si è presentato alla porta insieme alla proprietà, ha trovato ad attenderlo ancora una volta, decine di persone determinate a impedire le procedure esecutive e si è trovato costretto a concedere un’altra proroga, accorpando le due famiglie al gruppo delle altre e rimandando la questione per tutti alla fine del mese.
Il problema dell’abitare sta assumendo, in questo paese e in questa città, dimensioni esponenziali e inimmaginabili fino a pochi anni fa e fortunatamente, di fronte al silenzio del mondo istituzionale e alla gestione sporca e corrotta del tema “casa”, c’è chi in questo tempo ha cercato altre strade e altri strumenti per ottenere ciò che dovrebbe spettare a tutti: un tetto. I movimenti per il diritto alla casa e i percorsi di rivendicazione dal basso si sono moltiplicati e riprodotti a centinaia nelle città italiane, insieme a momenti di piazza e a occupazioni abitative che hanno portato migliaia di famiglie, donne, uomini, giovani e anziani a camminare insieme per riconquistare una vita più degna, condivisa e solidale.
Proprio per ribadire tutto questo e per rinforzare la rete e le relazioni tra le diverse realtà territoriali, i movimenti piemontesi si incontreranno sabato 29 Marzo a Torino per una grande giornata di piazza a cui prenderà parte anche il Movimento per la Casa di Alessandria, con la convinzione che solo riuscendo a mantenere legate la dimensione locale e quella più ampia e allargata sarà possibile vincere questa battaglia.
In vista di questa giornata l’appuntamento ad Alessandria è per il 26 Marzo, considerata dalla proprietà l’ultima data utile per i sei sfratti: nonostante le decine di palazzine “Capra” vuote e sfitte, sembra infatti che i celebri palazzinari abbiano preso a cuore gli appartamenti di Spinetta, scegliendo di mostrare i denti con le famiglie e correndo dal Prefetto per chiedere l’intervento della forza pubblica. Eseguire gli sfratti a tutti i costi è quindi la parola d’ordine con cui stanno gestendo la situazione, sotto gli occhi vitrei della Giunta Comunale e dell’Assessorato alle Politiche Sociali che, incapaci dare soluzioni o anche solo prendere posizioni, continuano a sperare di non essere chiamati in causa. Il 26 è dietro l’angolo e non si vedono prospettive istituzionali all’orizzonte, ma chi vive il dramma della casa sulla propria pelle e ha scelto di mettersi in gioco sa che quel giorno gli sfratti non verranno eseguiti e che non si farà un passo indietro, neanche per prendere la rincorsa.