Indietro

Arrivati i primi pezzi della “talpa” a Trasta in Valpolcevera

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa all’interno del cantiere del Terzo Valico di Trasta in Valpolcevera uno strano macchinario che con ogni probabilità dovrebbe essere un pezzo della famigerata “talpa”, la fresa TBM utilizzata per lo scavo delle gallerie. Come più volte annunciato sembra quindi prendere corpo l’idea di utilizzare più talpe al fine di provare a recuperare sul cronoprogramma i moltissimi mesi di ritardo accumulati da Cociv grazie alle iniziative del movimento. Operazione comunque destinata a far crescere a dismisura i costi di realizzazione dell’opera e che potrebbe comportare l’intervento della Corte dei Conti.

A Trasta deve essere scavato il primo tratto in galleria (Galleria Campasso) del Terzo Valico per una lunghezza complessiva di 716 metri e da progetto era originariamente previsto lo scavo con tecnica tradizionale (con martellone o con dinamite) e non l’utilizzo della “talpa” prevista esclusivamente ad Arquata Scrivia per lo scavo di una parte del tunnel di valico e a Serravalle Scrivia per lo scavo della Galleria Serravalle.

Siamo davanti ad un evidente tentativo di accelerazione da parte del Cociv, riscontrabile anche in altri luoghi interessati dall’opera dove sembra stiano iniziando a lavorare a ritmi più elevati.

Daremo prontamente comunicazione di iniziative di resistenza e contrasto promosse dal movimento della Valpolcevera.