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Tensione a Spinetta ma sfratto rinviato: la dignità non si sgombera!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Qualche momento di tensione questa mattina a Spinetta Marengo, quando le forze dell’ordine, una ventina di uomini fra polizia e carabinieri, hanno prospettato lo sgombero forzato di una famiglia con due bambine piccole.

Ma la determinazione del nutrito picchetto Movimento per la Casa ha fatto in modo che Tatiana, Fabio e le loro bimbe di 3 e 6 anni ottenessero un lungo rinvio.

La storia di Fabio e Tatiana è una storia che abbiamo incontrato spesso, una storia non solo loro ma diffusa e purtroppo comune; è la storia di una giovane coppia con il legittimo progetto di fare una famiglia e di poter assicurare alle bimbe un futuro dignitoso che si scontra con la precarietà del lavoro, con la mancanza di un reddito e di aiuti; iscritti ed inseriti nelle graduatorie ATC per l’assegnazione di una casa popolare attendono per anni senza alcuna risposta e, in vista della nascita della bambina, la soluzione adottata fino a quel momento, quella di vivere ospiti da amici e parenti, diventa insostenibile, cosa fare?
Le risposte tanto attese dalle istituzione continuano ad essere assenti e l’unica soluzione praticabile è quella dell’occupazione abusiva di un alloggio ATC lasciato sfitto, abbandonato e in condizioni semidistrutte.
Fabio e Tatiana sistemano l’appartamento a spese loro, rendendolo abitabile e degno ad accogliere la nascita della prima bambina.

Questa mattina a Spinetta Marengo in via Gozzo Tatiana, Fabio e le loro due bambine di 6 e 3 anni, compatti nel picchetto antisfratto con le altre famiglie del Movimento per la Casa hanno aspettato l’arrivo dell’ufficiale giudiziario e del geometra ATC incaricati di effettuare lo sgombero, non si sono fatte attendere le Forze dell’Ordine, presenti sul posto con una camionetta dei Carabinieri ed alcune volante della Polizia pronti ad intervenire nonostante la presenza di due minori.
Presente sul posto anche l’Assistente sociale dell’Osservatorio del Comune di Alessandria, con il compito di mediare e cercare una soluzione dignitosa per il nucleo familiare.

Nonostante le istituzioni vogliano far intendere il problema della casa come un problema puramente sociale ed economico, sappiamo bene che il problema è prima di tutto un problema di interesse politico, la politica, per il senso etimologico stesso dovrebbe perseguire il “bene comune” attraverso il dialogo e la partecipazione dei cittadini, siamo invece costretti a fare i conti con un apparato politico che si occupa in maniera emergenziale e quindi provvisoria di temi che, come da tempo il Movimento per la Casa denuncia, sono ormai radicati e diffusi tra le fasce più deboli della società.

Dopo 2 decenni di gestione scellerata dell’edilizia popolare in questa città; gestione che ha generato disagio, centinaia di sfratti, decine di alloggi ATC abbandonati e distrutti, la necessità è quella di oltrepassare il mutismo selettivo dell’attuale amministrazione, che da anni ha chiuso qualsiasi canale di dialogo con chi porta avanti le istanze delle fasce più deboli della popolazione, salvo a tratti auto-incensarsi per la risoluzione delle graduatorie di assegnazione, dimenticandosi di citare il fatto che gli alloggi assegnati sono semidistrutti e non vengono messe in campo soluzioni che prendano in considerazione la possibilità di ammortizzare il canone in cambio dell’auto-recupero e dell’auto-ristrutturazione dell’immobile.

L’unica soluzione praticabile per togliere decine e decine di famiglie incolpevoli da situazioni di illegalità non sono sgomberi a tappeto, che generano solo violenza e disagio, ma regolarizzazione e assegnazione delle occupazioni!

Chi è stato costretto ad occupare e a porsi conseguentemente in una condizione di illegalità a causa delle mancanze istituzionali, deve avere la possibilità di riscattarsi, di vedersi riconosciuta la volontà di uscire da tale situazione e poter condurre una vita degna e tranquilla.

CASA PER TUTT*!!!

 

Movimento per la Casa

Sportello per il Diritto all’Abitare

attivo tutti i Martedì dalle 18.00 alle 21.00

presso il Centro Sociale Crocevia

via Casalcermelli 49-c

Zona Cristo – Forte Acqui