Luca “O’Zulù” Persico della 99 Posse insieme all’eclettica Caterina Bianco ci accompagnano in uno spettacolo che dura trent’anni, voce e violino attraversano la carriera intera di Zulù. Il tempo si dilata ed ogni singola parola ti entra nella pelle attraverso i tagli prodotti dal violino. Un viaggio emozionale attraverso 30 anni di scrittura, che ci offre l’opportunità, liberi dai vincoli della struttura canzone, di concentrarci sul testo e di indagare sulle ragioni profonde, sui grandi conflitti, tra l’essere e l’apparire, tra il dire ed il fare. Questo percorso è diviso in tre momenti, come i 3 decenni che sono trascorsi, che corrispondono con 3 fasi importanti della vita e, di conseguenza, della scrittura dell’artista. La prima va dall’entusiasmo dei primi passi all’apice del successo, offrendoci un Violento spaccato del dietro le quinte, per finire a Genova, il 20 luglio 2001. Dopo Genova esce dai Posse. Viaggia: Palestina, Iraq, Kurdistan, si perde nelle sostanze, compone 3 dischi, trova l’amore della vita, si salva, e torna! Tornano pure i 99 Posse! Questi sono i secondi 10 anni, un vero e proprio teatro di battaglia tra personalità impazzite e cambi umorali senza precedenti, ma anche un momento unico ed irripetibile di completa, limpida, sincera onestà intellettuale. Finiscono all’improvviso, così come erano incominciati, con un avvenimento di quelli che ti cambiano la vita.. la nascita di un figlio!. Il terzo ed ultimo decennio coincide con la nascita di Raul. Da allora Zulù è un fiume in piena, ogni pezzo nuovo lo riconcilia con se stesso. Si diverte, si libera, si vuole proprio bene!
Inizio spettacolo ore 21,30
No prevendite. No prenotazioni. Biglietti d’ingresso acquistabili il giorno stesso a partire dalle 21,00 presso il Laboratorio Sociale.