Il 1 ottobre scorso abbiamo visto Provincia, Comune, ARPA e ASL beffarsi del nostro diritto alla salute. Abbiamo visto approvare l’ampliamento dell’impianto di produzione di cC6O4 di Solvay – impianto che notoriamente disperde veleni (PFAs) nell’aria e nelle acque di falda che beviamo ed utilizziamo per irrigare i campi agricoli, guardando esclusivamente al profitto della multinazionale.
Una scelta che ricade (e continuerà a farlo negli anni a venire) sulle spalle dei/delle cittadin* di Spinetta Marengo e di tutt* noi. La permanenza delle conseguenze dell’inquinamento ce l’hanno insegnata gli studi epidemiologici, i cui dati parlano chiaro: cent’anni di veleni sversati nel nostro territorio continuano ad aggravare le condizioni di salute e a mietere vittime tutt’oggi.
Per questo riteniamo fondamentale continuare la nostra azione di informazione e sensibilizzazione sui tanti aspetti che ruotano intorno a questa situazione. Parliamo dei limiti alla presenza di PFAs in ambiente (ad oggi assenti ma quanto più necessari) ma non dimentichiamo che camminiamo su un territorio imbevuto di sostanze tossiche che andrebbe bonificato (cosa che una sentenza impone). Senza contare che le persone esposte a tali veleni meritano di veder accertato il proprio stato di salute attraverso uno screening sanitario che tenga insieme nuovo e vecchi inquinanti.
Di tutto questo discuteremo, insieme con un idrogeologo ed un medico, in occasione della seconda assemblea pubblica che si svolgerà sabato 24 ottobre alle 21 al Laboratorio Sociale, in Via Piave 63, ad Alessandria.
Coloro che parteciperanno all’incontro sono invitat* ad osservare le disposizioni per la tutela della salute di tutt*!