Dario Canal e la sua Telecaster sono i protagonisti della serata in programma sabato 17 ottobre al Laboratorio Sociale. Uno spettacolo sobrio ma facilmente alterabile.
Dario Canal è un artista che vuole parlare alla gente attraverso la musica che vive, che crea, che ascolta. Artista da palcoscenico, esilarante e in continuo movimento, decide di sedersi un attimo e farvi respirare. Attraverso un repertorio di inediti, cover d’autore e brani editi, un viaggio che parte dalla Toscana verso nuovi mondi, dalle tematiche più svariate, ai limite della sua vocalità. Con un chitarra e un pubblico attento, si possono scoprire le mille sfaccettature di un artista in continua crescita.
Apertura porte alle ore 20,30, inizio dello spettacolo alle ore 21,00.
Biglietti d’ingresso – costo 7€ – acquistabili il giorno stesso a partire dalle 20,30 presso il Laboratorio Sociale, in via Piave 63.
L’evento si svolgerà in totale sicurezza. I posti a sedere saranno limitati a 60, per questo vi chiediamo di venire puntuali al Laboratorio se siete interessati ad assistere al concerto che si svolgerà nella sala grande per garantire il distanziamento fra i posti a sedere. Il bar sarà operativo in uno spazio dedicato, differente dalla sala eventi. Sarà allestita un’area attrezzata esterna per potersi accomodare prima e dopo lo spettacolo. Invitiamo tutte e tutti ad adottare un comportamento consono al rispetto delle norme anti-Covid19 e nel rispetto degli altri, specialmente utilizzando le mascherine.
Dario Canal
Cantautore e musicista, ha pubblicato assieme al progetto Etruschi From Lakota tre album e un ep: “Giù la testa” (2017), “Non ci resta che ridere” (2015), “I nuovi mostri” (2013), “Davanti al muro” (Ep, 2012). Vincitori del premio FAWI (assegnato da Arezzo Wave) come miglior gruppo emergente italiano e vincitori del premio Buscaglione nel febbraio 2014. Cantante anche del big project l’Indièfinito. Chitarra, voce e autore con il trio Amish from Jack White, ed armato di washboard, 12 corde e voce assieme la band sperimentale Jug Band dalle Colline Metallifere. In attività con centinaia di concerti in tutta Italia, in Francia, Portogallo, Germania con diversi musicisti da tutto il mondo. Ideatore dello spettacolo “Talking Blues – Combattevamo i fascisti per terra e per mare” assieme a Mirio Tozzini tratto dal libro di Alessandro Angeli. E’ stato impegnato dall’estate 2017 con il progetto “Musica per l’integrazione” rivolto ai richiedenti asilo dei centri accoglienza della provincia di Grosseto attraverso l’associazione Partecipazione e Sviluppo di Bagni di Lucca (Lu). Diplomato Aigam (fascia 0-6) dal settembre 2020 e segue, come esperto musicale nelle scuole dell’infanzia e primaria dal 2016, il progetto “La Musica può fare” dove si sviluppano attraverso le teorie di Carl Orff e Edwin E. Gordon la propedeutica alla musica. Artista da palcoscenico, autore dalle tematiche sociali e politiche