Dopo il primo enorme sciopero globale di Fridays For Future il 15 marzo scorso, il 24 maggio sarà un nuovo grande giorno di ecologismo radicale, determinante per il futuro della Terra!
Venerdì 24 maggio 2019
MANIFESTAZIONE
Ore 09,00
Piazza del Cavallo (corso Crimea)
Alessandria
ASSEMBLEA
Ore 16,00
Casa delle Donne
Piazzetta Monserrato (AL)
Abbiamo richieste concrete: vogliamo che il Governo dichiari immediatamente lo stato di emergenza climatica, esattamente come è successo nel Regno Unito. Vogliamo che vengano messi in campo i provvedimenti necessari per fare fronte a questa pericolosa situazione. Pretendiamo lo stop assoluto di nuovo consumo di suolo per cementificazione su tutti i territori.
Vogliamo lo stop delle grandi opere ed il totale superamento di quel modello di “sviluppo” che davanti alla vita e alla tutela della salute mette il profitto. Vogliamo lo stop di tutti i progetti di discariche sul nostro territorio. Dalle amministrazioni locali pretendiamo boschi urbani per l’assorbimento della co2 e trasporti pubblici degni e gratuiti che disencentivino l’uso di mezzi privati. Ad Alessandria vogliamo immediatamente una ZTL ampia e degna di essere definita tale, piste ciclabili ed una viabilità sostenibile.
Quello di cui abbiamo bisogno è un cambio del sistema, non del clima!
Il 24 maggio, tutte e tutti in piazza!!
Abbiamo 11 anni per salvare il Pianeta. Il 24 Maggio 2019 fermeremo il mondo per la seconda volta.
Il secondo sciopero mondiale per il clima ci vedrà scendere in strada in ogni città, ogni paese, ogni angolo del mondo per pretendere giustizia climatica, rispetto per il pianeta e interventi politici immediati per invertire radicalmente la rotta.
Basta sfruttamento e distruzione del pianeta!
La società di oggi è basata su un modello di vita che sembra ignorare le sfide di un futuro che oramai è diventato presente. Il consumo irresponsabile delle risorse del pianeta sta causando danni che ricadono su tutti i suoi abitanti.
Un approccio sistematico e sostenibile allo sfruttamento delle risorse non può più essere rinviato. Occorre un cambio di paradigma per garantire un futuro alle prossime generazioni.
L’IPCC prevede che, se continuiamo al ritmo attuale e superiamo di 1,5°C l’aumento di temperatura media globale rispetto al periodo pre-industriale, vari meccanismi irreversibili, come ad esempio lo scioglimento del permafrost, entreranno in azione provocando un improvviso aumento della temperatura. A quel punto la situazione sarebbe totalmente fuori controllo e nessun intervento umano sarà più possibile. Per evitare questo rischio concreto, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030 e azzerarle entro il 2050.
Questa sfida potrà essere affrontata efficacemente costruendo un nuovo modo di pensare che incida direttamente sulle decisioni politiche e promuovendo un cambiamento radicale del sistema perchè quello attuale è un sistema che mette il profitto e il guadagno davanti alla vita umana, animale e vegetale, inquina e distrugge i territori.
“Abbiamo certamente bisogno di speranza. Ma l’unica cosa di cui abbiamo bisogno più della speranza è l’azione. Una volta che iniziamo ad agire, la speranza si diffonde. Quindi, invece di cercare la speranza, cerchiamo l’azione. Allora e solo allora, la speranza arriverà.” – Greta Thunberg