Centri sociali, movimenti, associazioni e la comunità musulmana sono oggi tornati in piazza a manifestare la loro solidarietà alla popolazione civile di Gaza. Oltre 200 persone si sono date appuntamento davanti alla Prefettura per pretendere dalle istituzioni che si attivino per far giungere a Gaza medicine e generi di prima necessità. L’emergenza umanitaria, che riguarda la striscia, non è certo cessata con la tregua unilaterale di Israele e la popolazione civile è tornata a vivere rinchiusa in una delle più grandi carceri a cielo aperto del mondo. Quella di oggi, è stata la terza giornata di mobilitazione dall’inizio dei bombardamenti e gli organizzatori hanno annunciato che continueranno con la campagna di informazione a sostegno del boicottaggio dell’economia di guerra israeliana.