Si ricomincia…
Il 30 agosto, con le prime iscrizioni, si apre il II anno della scuola di italiano per migranti del Laboratorio Sociale. Dopo la riuscitissima festa del 19 giugno, organizzata da allievi e insegnanti, che insieme hanno raccontato ai presenti la propria straordinaria esperienza, il lavoro è proseguito, con le lezioni estive e con la laboriosa preparazione dei materiali per le iscrizioni da parte degli insegnanti che non erano in vacanza. Il bilancio dell’esperienza del I anno è straordinario: partiti piano piano, nel corso dell’anno siamo arrivati a circa 220 allievi, di ogni età e provenienza, seguiti da 14 insegnanti volontari. E’ stato un anno davvero fantastico. La fatica, in certi momenti notevole, è stata sempre mitigata e ricompensata dal calore e dalle gratificazioni. La consapevolezza di “fare la cosa giusta” è stata più forte dei momenti di crisi e di stanchezza. La luce negli occhi di chi si rendeva conto dei propri progressi e degli insegnanti che raccontavano di risultati quasi inaspettati, dopo un lungo lavoro che sembrava non riuscire a dare frutti, sono stati la nostra ricompensa, ci hanno dato la forza di andare avanti nei momenti più duri ed una gioia difficile da descrivere.Si sono creati legami profondi e una gioiosa contaminazione tra persone di ogni età, cultura e provenienza, attraverso un confronto rispettoso dell’altro, senza pregiudizi o barriere. Ed ora si ricomincia…con un po’ più di esperienza e metodo e con ancora più entusiasmo. Quello che insieme siamo riusciti a creare ha addirittura superato le nostre aspettative, così come tutti gli altri progetti del Laboratorio Sociale. Progetti che si legano e si intrecciano per realizzare la società meticcia che è il nostro presente ed il nostro futuro.Il “nostro” Laboratorio Sociale è di tutti i singoli e le associazioni che ne fanno parte: tante PERSONE che hanno realizzato e realizzano una realtà ancora più grande delle speranze e dei sogni che animavano chi, in una giornata d’autunno di due anni fa, ha restituito questo spazio alla città.