
Come ormai ben sappiamo, nella mattinata di mercoledì 26 Ottobre la dirigenza del Cociv viene decapitata da un’inchiesta che porta all’esecuzione di 21 custodie cautelari (scarica e leggi l’ordinanza). Un lavoro di un paio d’anni che fa luce sulla realtà dei subappalti nelle grandi opere, tra mazzette, minacce e una montagna di carte false. Come questo sito ha in precedenza fatto notare non sono coinvolti dei semplici tecnici, ma tutta la dirigenza del Cociv: il presidente, il direttore, e i responsabili delle aree più importanti: costruzioni, controllo di gestione, appalti. E i loro assistenti. Praticamente a piede libero sono rimasti una manciata di ingegneri di cantiere e qualche segretaria. In quella che probabilmente passerà alla storia come la più dura operazione contro un general contractor sono contenute alcune chicche che danno la misura di quanto sia degenerata la situazione all’interno degli uffici genovesi di Cociv.
Non c’è subappalto che non sia stato truccato. Nel cantiere di Cravasco c’è una mazzetta per la fornitura delle centine in ferro della galleria. Nel lotto di Libarna, affidato alla ditta Oberosler (già condannata per corruzione) viene esclusa una ditta che aveva presentato un ribasso maggiore perché “non paga”. Nel lotto Serravalle viene scelta la Fincosit, che aveva presentato un ribasso anomalo, perché escluderla avrebbe comportato un probabile ricorso e un risparmio minore, visto che la seconda in gara aveva fatto un’offerta “normale”. Nel lotto di Pozzolo il capolavoro: viene esclusa la prima in gara (Claudio Salini) per l’offerta anomala, la seconda (Fimet) fallisce, la terza (CCC, le cooperative emiliane legate al PD) presentano anche loro un’offerta anomala e andrebbero escluse, ma la quarta (Consorzio Valori, che tra le altre cose ha ristrutturato la scuola di Amatrice crollata) non è gradita al responsabile del procedimento Andrea Ottolin e quindi si tengono le cooperative anche se non potrebbero, e sanno già che mireranno ad alzare il prezzo adducendo problemi in corso d’opera.
In spregio a qualunque legge sugli appalti, ogni graduatoria viene truccata con una tale sfacciataggine che i responsabili delle aziende arrivano al punto di fare riunioni operative con i dirigenti del Cociv ancora prima dell’apertura delle buste. E se proprio non si riesce a far andare le cose nel verso giusto “si annulla la gara e si riparte”.
Questo è, in estrema sintesi, l’andazzo generale del vertice del consorzio, mentre tutto intorno si sviluppano interessi personali di singoli dirigenti. Il dato interessante che emerge cercando di capire la “politica” in Cociv, è che ci sono diversi clan. Chi viene da Salini e chi da Condotte, chi si conosce dai tempi del Mugello, chi dal Tav TO-MI. Ci sono quelli che brigano da soli e quelli che fanno gioco di squadra. E ci sono anche quelli che intrallazzano con ‘ndranghetisti per aggiudicarsi le forniture di inerti, replicando il sistema che avevano imparato sulla Salerno-Reggio Calabria. È una ristretta cerchia di golden boys, il meglio del peggio d’Italia, ed ogni azienda interessata a lavorare ha un suo referente nella dirigenza.
Ora, in virtù della classica pruderie italiana è stata esaltata la notizia che le tangenti fossero pagate anche attraverso delle escort, ma il grosso della corruzione si concretizzava in soldi o in sub-subappalti ad aziende legate agli stessi manager Cociv e intestate a dei prestanome. Va da sé che per far uscire i soldi da qualche parte bisogna risparmiare. Sul calcestruzzo, sugli operai, sugli oneri per la sicurezza, sui mezzi, sulle tasse. Imprenditori e dirigenti Cociv spesso e volentieri si mettevano al tavolo e ragionavano di come “far quadrare i conti” per ottenere un mutuo beneficio, a spese nostre. In questo senso è interessante vedere come il direttore Marcheselli, allontanato nel 2015 per via della condanna per il Tav del Mugello (ricordate le telefonate del Prefetto Tafuri a Incalza?) sia rimasto in realtà saldamente in sella: viene nominato al suo posto l’ingegner Pelliccia, ma per ammissione degli stessi dirigenti “è un prestanome, comanda sempre lui”. Quando poi, dopo sei mesi, l’interim di Pelliccia finisce e viene nominato a direttore l’ingegner Pagani, questo si dimostra della stessa forza di Marcheselli, portando avanti la gestione degli appalti nello stesso identico modo.
Paradigmatica, e ridicola, l’intercettazione di Pagani con il responsabile unico Ottolin circa le offerte anomale presentate da alcune aziende: “Non vai a rubare a casa di un ladro”. E non è l’unica affermazione di questo tenore. Un po’ tutti gli intercettati prima o poi si sentono dire cose del genere: “tutti banditi” “tutto un sistema” “tutti prendono la loro parte”. Sembrano chiacchiere da bar e invece sono gli altissimi partner istituzionali, quelli che ci querelano sdegnati, che parlano di loro stessi. Si lamentano anche che “i tempi stanno cambiando”, si stanno facendo sempre più duri, che “abbiamo gli occhi di tutti addosso, specialmente i No Tav e gli ambientalisti”.
Ma al di là dei reati contestati, del ridicolo e del grottesco delle intercettazioni, della nausea e del disagio diffuso nel leggere certe cose, quello che appare in tutta la sua disarmante evidenza è il peccato originale della forma “general contractor”, da sempre un gran tabù: un potere enorme gestito in autonomia da privati che, seppur ingegneri, si occupano più di appalti che di progetti. Questa scatola vuota che ricopre quello che dovrebbe essere il ruolo dello Stato, però, ha un padrone: per due terzi Salini-Impregilo, per un terzo Condotte. E infatti quando bisogna prendere decisioni importanti, come decidere se tenere dentro o no le cooperative emiliane, i capi di Cociv decidono di sentire la proprietà: il “grande capo” Pietro Salini e Duccio Astaldi.
Purtroppo per i vari Longo e Marcheselli, per quanto possano andare in giro con abiti costosi e belle macchine, sono pur sempre personaggi sacrificabili, non sono i primi e non saranno gli ultimi. I loro capi stanno sempre ben bordati e non ci mettono mai la faccia, come il “Ducaconte Figl. di Putt. Lup. Mannar.” di fantozziana memoria. Dalla loro sobria poltrona in pelle umana hanno già nominato una nuova dirigenza.
(a breve un approfondimento sui gravi legami con la ‘ndrangheta di alcuni dei dirigenti arrestati)
Per approfondire sulle ditte coinvolte nei lavori del Terzo Valico e sulle infiltrazioni della criminalità organizzata:
Alla farsa non vi é fine: l’indagato Gentile tranquillizza i Sindaci sugli appalti 31/10/2016
Cociv decapitato da scandali. E botte ai No Tav 30/10/2016
Nonostante gli arresti i lavori del Terzo Valico non si fermano 27/10/2016
Senza Vergogna! 27/10/2016
Cociv é parte lesa come la mafia con Toto’ Riina 27/10/2016
Il Cociv é una montagna di merda 26/10/2016
Corruzione e concussione nei cantieri di grandi opere: nuove operazioni di polizia in tutt’Italia 26/10/2016
Grandi Opere, decine di arresti per corruzione lavori A3, Tav Milano-Genova e People Mover Pisa 26/10/2016
Ancora arresti per i costruttori del Terzo Valico 26/10/2016
Ecco perché la ‘ndrangheta sponsorizzava i Sì Tav 15/09/2016
Chessa e la destra novese a braccetto con la ‘ndrangheta 25/07/2016
Terzo Valico e ‘ndrangheta: quei politici locali amici di Sofio (ordiananza allegata) 21/07/2016
‘Ndrangheta ad alta velocità. Il servizio di Agorà Rai 20/07/2016
Terzo Valico: oltre 40 arresti per gli appalti del Tav 20/07/2016
La ‘ndrangheta si preoccupa del Movimento No Tav – Terzo Valico (intercettazioni) 19/07/2016
Terzo valico, 42 arresti per operazione Alchemia: “La ‘ndrangheta dietro i movimenti Si Tav” 19/07/2016
‘Ndrangheta, il “ruolo rilevante” della Liguria. Terzo Valico, gli affiliati sostenevano il “Si Tav” 19/07/2016
Interdittiva antimafia alla Lande dal Prefetto di Napoli. Cosa aspetta la Tafuri? 08/06/2016
Dopo la Lande, al Terzo Valico arriva la Fincosit, fresca di tangenti del MOSE 03/05/2016
No Terzo Valico: arrestato Cascella, imprenditore coinvolto nei lavori della linea alta velocità 29/04/2016
Arrestato per camorra il capo della Lande, al lavoro nei cantieri del Terzo Valico 28/04/2016
Le mani (sporche) dei soliti noti sul lago di Alessandria. Cosa dice Rita Rossa? 25/11/2015
Una prefettura sbadata fa dissequestrare l’impianto delle inchieste 05/11/2015
Ecco le prove della Allara al “lavoro” nei cantieri del Terzo Valico 28/10/2015
Quali veleni ha scaricato la Allara a Serravalle e ad Arquata? 22/10/2015
Htr, Pd, discarica di Torrazza: il business dell’amianto sulla pelle della gente 17/09/2015
La Lande nei guai per camorra. Quando l’interdittiva del Prefetto Tafuri? 28/07/2015
La Sicilsaldo a Novi. “Completamente soggiogata da Cosa Nostra” per i Ros 01/07/2015
Arresti per traffico di rifiuti: dietro il dito c’è il Terzo Valico 09/06/2015
Cociv preso con le mani in pasta nel passante di Ancona 19/05/2015
Da Bolzano con furore: Oberosler, condannati per corruzione 30/04/2015
Il Terzo Valico spuzza 22/04/2015
Incalza e il Presidio NoTav di Radimero 14/04/2015
Arrivati a Novi quelli che interravano rifiuti tossici nei cortili delle scuole 08/04/2015
La solita puzza di marcio nella vicenda dei rifiuti a Novi 24/03/2015
Quello strano giro di rifiuti dalla Valverde a Novi passando per Libarna 23/03/2015
I soldi del Terzo Valico agli alluvionati di Genova? E Lupi rassicurò Incalza 20/03/2015
Lupi, Incalza e il Terzo Valico: oltre le apparenze 19/03/2015
Arrestato Incalza: gestione illecita grandi opere fra cui il Terzo Valico 16/03/2015
Al peggio non vi è fine: arriva a Novi anche il gruppo Marazzato 10/03/2015
Le cave del Cociv, tra mafie e silenzio delle istituzioni 04/03/2015
Cade la testa di Marcheselli, direttore del Terzo Valico: mancano requisiti antimafia02/03/2015
Cociv rescinde il contratto con le ditte impegnate a Radimero 26/02/2015
La magistratura sequestra cava del Terzo Valico a Tortona 24/02/2015
Il cantiere del Terzo Valico di Arquata da ieri è ufficialmente chiuso 20/02/2015
Arquata, dove sono finite le belle parole sui controlli? 09/02/2015
I sindaci tutti d’accordo: SLALA in mano ai tangentisti 03/02/2015
‘Ndrangheta, perquisita la casa del senatore Luigi Grillo 30/01/2015
Cenare con Renzi porta bene: il Tar dà ragione alla Lauro s.p.a. 30/12/2014
Lauro s.p.a., gli amici degli amici vanno a cena con Renzi 10/11/2014
La ‘Ndrangheta nella 35-Ter, chi l’avrebbe mai detto 06/11/2014
La cava Montemerla del Terzo Valico invasa da tre metri d’acqua 16/10/2014
Arquata fra ditte impresentabili, ponte di Vocemola e Terzo Valico 27/08/2014
Franzosi, il condannato che vende ghiaia al Cociv 06/08/2014
Loro col camion al sabato circolano e gli altri no 03/08/2014
Alta velocità:politica e interessi nell’affare Terzo Valico, come al solito 26/07/2014
Abbiamo scherzato, la Lauro rientra a Voltaggio 17/07/2014
Gavi, al lavoro due ditte sotto inchiesta. Una finanzia il PD 14/07/2014
Sono arrivati a lavorare altri amici della ‘ndrangheta 02/07/2014
Sul cantiere di Voltaggio e sui nostri politici 30/06/2014
Tav, fermo cantiere Genova-Milano: mancano requisiti antimafia a ditta 29/06/2014
Stop al cantiere del Terzo Valico “Non è in regola con l’antimafia” 29/06/2014
Bloccato il cantiere di Voltaggio. Per infiltrazioni mafiose? 27/06/2014
Bloccati cantieri Lauro. Fuori dalla nostra terra 24/06/2014
A Novi appalti del Terzo Valico agli amici del PD di Muliere 15/05/2014
Ecco il lavoro che porta il Terzo Valico (Speciale della redazione di notavterzovalico.info) 07/05/2014
Appalti Terzo Valico, ancora ditte da brividi 02/04/2014
Condannati gli uomini del Cociv per i reati ambientali nel Mugello 24/03/2014
Scoperto chi lavora nel cantiere di Radimero ad Arquata 25/02/2014
Nuovi intrecci con il malaffare per le ditte del Terzo Valico 18/02/2014
Abbiamo offeso l’onorabilità del Cociv 07/02/2014
Ci mancavano solo le mani della camorra sul Terzo Valico 24/01/2014
Le mani della ‘ndrangheta sul Terzo Valico 22/01/2014
Da Arquata a Tortona: siamo con voi! 02/10/2013
Contro le mafie, contro il Terzo Valico 30/09/2013
Lauro Spa: criminali che si aggirano per Voltaggio 26/09/2013
Arquata Scrivia: un bel posto dove seppellire rifiuti tossici? 09/08/2013
L’impresa delle mega-frodi fornirà il cemento del Terzo Valico 08/08/2013
Ruspe bruciate a Serravalle, puzza di ‘ndrangheta 31/07/2013
Ecco un’altra ditta dei soliti noti 03/06/2013
Un boss a Castelnuovo 23/04/2013
Terzo Valico, ancora ditte impresentabili 19/03/2013
Cosa loro – Sulla firma del “protocollo per la legalità” 21/12/2012
NdrangheTav 14/10/2012
La mafia non esiste! 11/10/2012
C’è da mangiare anche per Lunardi…quello per cui con la mafia bisogna convivere 12/09/2012
Nelle mani dei banditi 10/09/2012
Comune di Novi, ansia da prestazione 20/08/2012
Bpm, arrestato Massimo Ponzellini per i finanziamenti a Corallo 29/05/2012
1991 /2012 – con Ponzellini si aggiunge un ulteriore tassello 30/05/2012
Alessandria – Gli affari della ‘ndrangheta. Non ci siamo capiti! 19/09/2011
Alessandria – Gli affari della ‘ndrangheta 05/09/2011