Dalle 6 di questa mattina 18 febbraio 2015 il presidio per fermare l’esproprio di Pontedecimo in Via Coni Zugna ha preso forma e per tutto il giorno è stato molto partecipato.
Qui vorrebbero costruire una strada scellerata con 13 piloni all’interno del Fiume Polcevera.
Co.Civ per tutta la giornata non si è neppure avvicinato all’area interessata e quindi l’esproprio è stato senza alcun dubbio impedito.
Gli avvocati del Movimento No Tav Terzo Valico inoltre, in presenza sia dei diretti interessati, sia di alcuni agenti della Digos, hanno mostrato a Co.Civ come l’intestatario della notifica di immissione in possesso fosse errato e quindi la notifica stessa non valida e da rifare.
Intorno alle 11 e 30 (l’ora indicata sulla notifica per l’immissione in possesso) al presidio erano presenti un centinaio di persone, oltre ad alcuni giornalisti della RAI e una troupe di Report, ma di Co.Civ nessuna traccia. Tutti i presenti ben consapevoli di cio’ che stava accadendo: il Co.Civ non ha mai provato ad avvicinarsi.
In serata giornali e televisioni riportano invece una dichiarazione di Co.Civ, che va ben oltre la soglia del ridicolo, nella quale si afferma che l’esproprio è stato regolarmente eseguito.
Co.civ mente spudoratamente e se non è così mostri le carte dell’esproprio.
Senza quelle, con lo stesso metro, potremmo affermare di aver espropriato noi la sede Co.Civ in Via Renata Bianchi e che da domani mattina procederemo con la demolizione.
Tuttavia, su questa vicenda abbiamo poca voglia di scherzare, in gioco c’è il futuro di queste valli e di famiglie che rischiano di perdere la vivibilità delle proprie case, famiglie per le quali Co.civ dimostra di non avere il minimo rispetto, non esitando a affermare il falso per perseguire i propri, sporchi, interessi.
Vedremo se la Digos Genovese, presente, sia dinnanzi al presidio, sia nel momento in cui gli avvocati hanno dimostrato a Co.Civ l’errore nella notifica, si mostrerà solerte come al solito, nel segnalare i reati circa le vicende che riguardano il Terzo Valico. Perché affermare il falso è reato.
Dal canto nostro impediremo con ogni mezzo a Co.Civ di entrare in un terreno non suo e dove non è gradito.
Pontedecimo, dal presidio ancora in corso
Movimento No Tav – Terzo Valico