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3 anni e 6 mesi, cade l’accusa di terrorismo per Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da notav.info

Cade definitivamente l’accusa di terrorismo e  con esso tutto l’impianto accusatorio formulato dai pm con l’elmetto Padalino e Rinaudo. Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò sono stati condannati a 3 anni e 6 mesi per danneggiamento aggravato, porto d’arma da guerra e violenza a pubblico ufficiale. C’è anche una multa di 5000 euro a testa e un risarcimento, del quale non si conosce la cifra, a Ltf mentre sono stati negati quelli richiesti dall’avvocatura dello stato e dal Sap.

Non si può esultare per una sentenza del genere, con i 4 notav dietro alle sbarre, ma quantomeno per una volta la sentenza non ha dato credito alla vendicativa e persecutoria linea di condotta della procura di Torino, che è bene ricordarlo, nasce nelle viscere dei fantasmi tanto cari all’ex procuratore Giancarlo Caselli, coordinatore della crociata contro i notav.

Il ridimensionamento delle accuse è un fatto positivo, perché sgretola il castello imbastito dai pm, già smontato dalla Cassazione, ma riapplicato nel caso di Lucio, Francesco e Graziano.

Dopo oltre un anno di dura detenzione, giustificata dal capo d’accusa oggi crollato,li vogliamo tutti liberi!

Confermiamo l’appuntamento di oggi (ieri n.d.r.) dalle 17.30 a Bussoleno

Guarda l’intervista all’avvocato Novaro e alla mamma di Mattia