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Piove, governo ladro! Quanto fanno schifo Borioli e Morando?

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Ci risiamo, due giorni di pioggia e le valli Scrivia e Lemme insieme ad altre zone dell’alessandrino sono nuovamente in ginocchio. Strade interrotte, linee ferroviarie bloccate, scuole chiuse, famiglie sfollate. Dicono come sempre che la colpa sia delle abbondanti piogge, in realtà sappiamo bene come decenni di cementificazione e urbanizzazione selvaggia abbinate alla totale assenza della cura del territorio siano i primi responsabili di quanto sta nuovamente accadendo in queste ore. La colpa non è della pioggia, fenomeno del tutto naturale nel mese di novembre, ma di una classe politica predona e di un modello di sviluppo capitalista che contempla lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura.

Non è ancora finita la conta dei danni della passata alluvione che parrebbe ammontare a centinaia di migliaia di euro e le popolazioni della Provincia di Alessandria sono rientrate nell’incubo del maltempo. Davanti a questo ci si aspetterebbe buon senso e invece proprio in queste ore diversi esponenti del Partito Democratico dimostrano di esserne totalmente privi o forse la nostra è solo ingenuità e i soliti noti continuano imperterriti a perpetrare esclusivamente i loro interessi e quelli dei loro amici. Succede allora che davanti alla proposta sotto forma di emendamento al Decreto Sblocca Italia del Senatore Marco Scibona di destinare alla messa in sicurezza del territorio le risorse previste per il Terzo Valico il Pd capitanato in commissione da Daniele Borioli decida di votare contro. Non c’è da stupirsi, il servo di partito fin dalla giovane età quando si dilettava ad approfondire le tematiche legate alla resistenza al nazi fascismo, si è trasformato nel peggiore degli oppressori come le sue dichiarazioni sui “facinorosi No Tav” e la sua richiesta alla magistratura di stroncare il movimento che si batte contro il Terzo Valico stanno limpidamente a dimostrare. Il Terzo Valico di mamma Impregilo non si tocca, nonostante che insieme all’immancabile Stefano Esposito abbia firmato un comunicato stampa in cui si chiedono certezze sui costi delle grandi opere. Tutto sembra chiaro anche se totalmente privo di un filo logico: la grandi opere non devono essere messe in discussione nonostante non si abbia nessuna certezza sui costi e ancora una volta pezzi di Italia stanno franando sotto il maltempo.

Non è da meno il sottosegretario all’economia Enrico Morando, il resgacristi (termine dialettale con cui sono chiamati gli abitanti di Rigoroso, frazione di Arquata Scrivia) che sempre in queste ore dichiara che Tav Torino Lione e Terzo Valico sono opere strategiche. L’ex maoista, ex pcista, ex migliorista, ex pidiessino, ex diessino liberal e attuale esponente del Governo Renzi continua a difendere un’opera inutile dopo aver sfruttato la sua influenza per far stralciare dal progetto del Terzo Valico una galleria di servizio e un deposito di smarino che avrebbero dovuto sorgere proprio sotto casa sua a Casa del Bianco (zona di Rigoroso). Il Terzo Valico è strategico ma almeno fatelo a qualche chilometro da dove vive la mia dinastia, altri servitori fedeli del partito nei secoli dei secoli.

Cosa dire poi di quella piccola stampellina del PD chiamata Sel, che insieme al PD governa Regione Piemonte, Regione Liguria, Provincia di Alessandria, Provincia di Genova, Comune di Alessandria, Comune di Genova e tanti altri Comuni? Niente, il nulla è meglio non commentarlo, perché alle belle parole non seguono mai i fatti. Amici del PD, noi siamo contrari al Terzo Valico anche se non se ne è mai accorto nessuno, però sia chiaro che vi siamo fedeli fino alla morte altrimenti il nostro partitino rischierebbe di finire a carte quarantotto.

Non scopriamo l’acqua calda, ma ogni giorno continuiamo ad averne conferma: il PD e i suoi fedeli alleati sono i nemici contro cui battersi per difendere il proprio territorio dalla distruzione.