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Terzo Valico, ultimo esproprio a Trasta. I No Tav si mobilitano: “Provvedimento illegittimo”

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

da genova24.it

Trasta. Agg.h.11.30. Nonostante fossero stati diffidati dal proprietario del terreno, Vittorio Calvini e dal suo legale Alessandro Gorla, i tenici del Cociv sono entrati comunque nel terreno. E’ probabile quindi un ricorso.

I No Tav genovesi si mobilitano ancora una volta contro gli espropri previsti stamattina a Trasta per realizzare il Terzo Valico, l’alta velocità ferroviaria Genova-Milano. I manifestanti sono scesi in strada questa mattina presto, come le forze dell’ordine che a loro volta presidiano la zona.

“Non mi fanno neppure passare perché sono residente a Loano e non qua – spiega Vittorio Calvini, proprietario di un terreno – La notifica di esproprio mi è arrivata soltanto ieri e quindi non ci sono i tempi per eseguirla perché secondo la legge io avrei dovuto avere almeno una settimana di tempo”.

Una lotta che non si ferma, anche quando è tutto pronto per quello che dovrebbe essere l’ultimo esproprio a Trasta. “Non mi sento solo, ma parte di un movimento di persone che lottano contro una cosa ingiusta, inutile e dannosa”, conclude Calvini.

Sul posto anche l’avvocato Alessandro Gorla. “Il proprietario ha ricevuto la comunicazione soltanto ieri e la legge prevede almeno una settimana per la notifica dell’accesso, quindi l’esproprio parrebbe illegittimo – spiega – Ieri abbiamo inviato un fax al Cociv per dire di non procedere, ma se lo facessero ogni conseguenza sarà a loro carico”.

Jenny Sanguineti