L’Assessore della Regione Piemonte Gian Luca Vignale, di concerto con la collega ai Trasporti Barbara Bonino, ha risposto all’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Davide Bono del Movimento 5 Stelle inerente la situazione del cantiere di Voltaggio.
Dalla Giunta Regionale arriva la conferma scritta nero su bianco che a Voltaggio è ripreso la scavo dell’ex foro pilota destinato a protrarsi, secondo i piani del Cociv, per 1055 metri oltre ai 622 già realizzati prima che il cantiere venne sequestrato a fine anni ’90 dai Carabinieri del Noe e il consorzio venne mandato a processo con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato. Ciò che non convince per nulla della risposta riguarda la parte realativa al Protocollo Amianto. Infatti la Regione demanda la questione alla determina del Ministero dell’Ambiente la quale disponeva che le operazioni di scavo delle gallerie dovessero essere subordinate al rispetto dei risultati dei lavori dei tavoli amianto e idrogeologia ed eseguiti in conformità al protocollo di “gestione del Rischio Amianto”. Ad oggi i risultati dei tavoli e il protocollo amianto non sono ancora stati resi noti e ci troviamo quindi davanti al solito rimpallarsi di responsabilità da parte delle diverse Istituzioni. Una tecnica ormai chiara e sempre utilizzata, volta a scaricare su altri le risposte impossibili da dare.
Ci si poteva aspettare altro dalla classe politica al governo (speriamo ancora per poco) della Regione Piemonte?
Qui potete scaricare l’interrogazione di Davide Bono e qui la risposta dell’Assessore Vignale.