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Tav, Teu, gruviera e… cioccolata

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Riceviamo e pubblichiamo:

Gli svizzeri, esperti mondiali di gruviera, spingono per altri buchi, quello nei monti italiani! Alla faccia dei buchi nel nostro bilancio!

Almeno questo è ciò che sembra leggendo qui: http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/porti_e_logistica/2013/06/26/AP0qE6pF-rispetti_svizzero_ferrovie.shtml

Leggiamo insieme alcune parti dell’articolo:
“mancano circa tre anni e mezzo dall’entrata in funzione della galleria ferroviaria più lunga del mondo, quella del Gottardo, e il governo svizzero torna a suonare la sveglia ai Paesi vicini per implementare l’arteria ferroviaria che da Genova raggiunge Rotterdam”

Oh mannaggia…  siamo proprio un Paese da terzo mondo! Nessuno si è premurato di dire agli evoluti svizzeri che il terzo valico è previsto da Borzoli a Tortona! Poverini! Loro partecipano ancora alle conferenze sul “corridoio tra i due mari”! Quest’anno si è tenuta proprio in Svizzera a Thun (che non è mica la capitale degli orsetti soprammobili eh!)

E leggiamo ancora:
“Il responsabile europeo delle reti Ten-T, Karel Vinck, ha assicurato a nome dell’Ue che tutto sarà pronto per il 2018. Una data che dovrebbe suonare terribilmente vicina agli italiani: impossibile che l’alta capacità a servizio dello scalo ligure sia pronta per quella data. Per l’ultimo tratto a sud, il corridoio dovrà correre quindi ancora per un po’ sulle vecchie linee (ma dai!!!!), che hanno importanti limitazioni sulle lunghezze dei treni e l’altezza massima dei container trasportati. Ma importanti investimenti vanno fatti anche da Milano verso il confine, lungo le direttrici di Chiasso e Luino.

I tedeschi non sono da meno, come ritardi, a causa dell’opposizione delle popolazioni al potenziamento delle linee che da nord portano verso sud: troppo rumorose, dicono.”

Roba da non credereee. Le popolazioni tedesche!!!??? Gli avanzati ed evoluti tedeschi???? La locomotiva (termine usato non a caso) dell’economia europea che bloccano i lavori perché le linee sarebbero “troppo rumorose”…. Eh già mica sono come quegli incivili di NO TAV italiani che i lavori li bloccano perché lo smarino contiene amianto oppure perché si taglierebbero le falde acquifere o perchè si temono infiltrazioni mafiose negli appalti o semplicemente perché sono uno sperpero di denaro pubblico! No, no, no. Loro li bloccano perché farebbero… rumoreeee. E gli svizzeri si incazzano pure!!!

“gli svizzeri, solo per il Gottardo, hanno investito 28 miliardi di franchi e ora temono di non poter sfruttare a pieno la nuova infrastruttura” e quindi chiedono alla comunità europea (di cui si guardano bene dal far parte, ma di cui sono uno dei paradisi fiscali) di procedere con le linee ed i buchi transfrontalieri. Addirittura sono disponibili per bocca del loro ministro dei trasporti Doris Leuthard a dare all’Italia dei soldi!

“ L’ultimo accordo è di dicembre 2012 e porta la firma di Corrado Passera. Tuttavia, visto che i problemi italiani sono noti, la Svizzera è pronta a dare un aiuto importante: il governo ha proposto finanziamenti a fondo perduto a favore dell’Italia pari a 240 milioni di franchi (160 milioni di euro) per migliorare l’accesso alla rete elvetica sulle direttrici (in territorio italiano) Chiasso-Milano e Luino-Gallarate. Sono opere in territorio italiano, ma la Svizzera è pronta a finanziarle perché per il Paese elvetico sono di massima importanza. «Ora aspettiamo di sapere se i collegamenti per le merci verso Nord sono una priorità anche per l’Italia».”

Ma grazieeeeeee!!! Ma che gentili!!!! Un po’ come dire “in casa mia solo fabbriche di cioccolato dal buon profumo e pazienza se gli scarichi finiscono nei paesi vicini… alla faccia del NIMBY!!!

E si legge ancora:
“Il corridoio non può rimanere lettera morta. Questo vale anche per Genova perché, ricorda Peter Fuglistaler, direttore del ministero dei Trasporti, «sarebbe un’importante opportunità di crescita per il vostro porto».

Opportunità per ora colta molto poco. Nelle brochure consegnate ai partecipanti alla conferenza i treni a lunga percorrenza che attraversano il corridoio verso sud si fermano tutti a Milano… (ma chi lo avrebbe mai detto!? n.d.r.). Alcune grandi compagnie svizzere, come la catena di grandi magazzini Migros, hanno iniziato a servirsi dai porti italiani facendo base sul centro intermodale di Melzo, alle porte di Milano. Le merci arrivano da La Spezia, Trieste, Genova e a Melzo vengono composti i treni della lunghezza giusta perché siano economicamente sostenibili….”(Se arrivano anche da La Spezia, qualcuno ha preso nota che esiste la linea Pontremolese?n.d.r.)…..  “Ma per ora sono pochi casi isolati, il corridoio funziona perlopiù lungo una sola direttiva.

Senza accelerazioni importanti, tra un anno la conferenza a Genova rischia di essere la conferenza nel porto che solo nominalmente, e poco nei fatti, è il terminale sud di quello che gli svizzeri e l’Europa hanno eletto a principale arteria del sistema trasportistico europeo”…

Già l’Europa (ma sarà vero?) e gli svizzeri… peccato che nessuno abbia chiesto un parere alle popolazioni dell’Italia. Certamente diremmo tutti che siamo d’accordo… chi può rinunciare  al buon cioccolato svizzero comprato nei grandi magazzini Migros!!!!! Non possiamo mica fare la figura dei soliti provinciali che  tutta la vita ripetono “Svizzero? NO NOVI!!!”