
NOVI LIGURE
A leggere i giornali oggi sembrava che alla festa del partito democratico dovesse scoppiare la guerra civile: forze dell’ordine allertate, videosorveglianza attiva, dirigenti preoccupati per possibili contestazioni e disordini all’interno della festa. Stesso copione che va avanti da settimane a Novi, ridicolo tentativo di criminalizzare un gioioso movimento di cittadini paventando problemi di ordine pubblico. All’apertura, ore 19, un’allegra combriccola di notav con bandiere si presenta per volantinare in tranquillità fuori dalla festa. Una scena da mezzogiorno di fuoco: da una parte i notav, dall’altra alti papaveri del PD si guardano divisi solo dal banchetto all’entrata. Intorno il deserto. Una coppia di carabinieri in pieno prepartita marca a uomo i facinorosi che capiscono di essere andati a volantinare in un posto dove non c’è praticamente nessuno. All’interno un noto politico novese si esibisce al pianobar scatenando l’ironia: il primo pezzo è “in questo mondo di ladri”. È troppo, ce ne andiamo, ma resta il fatto che devono ancora spiegarci perché sono favorevoli a quest’opera. Devono dirci perché vogliono distruggere il nostro territorio e dare in pasto una montagna di soldi pubblici all’insaziabile Pallenzona quando è ormai chiaro che quest’opera non serve a niente e a nessuno. Non si illuderanno mica che ci stanchiamo?
Comitato No Tav – Terzo Valico Novi Ligure