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Domenica 1 ottobre tutti alla Benedicta. La resistenza non è una passerella!

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Giù le mani dalla Benedicta!

Nelle prime settimane di settembre le contraddizioni e le problematiche legate alla realizzazione del Terzo Valico sono emerse in maniera palese: ditte escluse per corruzione che rivincono gli appalti, allarme amianto sempre più all’ordine del giorno e ARPA che presta il fianco a COCIV per provare a minimizzare i rischi; il tutto nel più totale silenzio delle amministrazioni locali.

Ma non è tanto il silenzio a fare specie quanto il fatto che tutti i comuni del basso Piemonte interessanti al Terzo Valico si preparino a sostenere e promuovere l’ennesima iniziativa del commissario Romano.

Dopo la pagliacciata del Centogrigio e il camper itinerante che ben poca strada ha fatto, da un po’ di tempo sta circolando la notizia di una ciclocamminata finalizzata a promuovere le bellezze del nostro territorio.

Premettendo che le bellezze della nostra terra bene le conosciamo e che è anche per la loro tutela e difesa che abbiamo iniziato la lotta contro il Terzo Valico, risulta delirante l’indizione di una giornata di questo tipo proprio da parte di chi in questi anni di tutto ha fatto per devastare le nostre terre.

La due giorni organizzata dalla Romano vedrà amministratori e lacchè vari gironzolare da Novi a Voltaggio ben protetti da forze dell’ordine. Tra i vari luoghi deputati ad essere tappa dell’allegra carovana ne abbiamo trovato uno che proprio non avremmo voluto leggere: la Benedicta.

Da quando è nato il movimento No Tav Terzo Valico abbiamo sempre prestato molta attenzione evitando di strumentalizzare un luogo che per molti di noi rappresenta una ferita ancora aperta, il luogo nel quale si è consumata una delle più atroci barbarie dell’occupazione nazi-fascista.

Spesso abbiamo preferito non commentare la presenza di amministratori, da Doria alla Rossa, che in quel luogo lavavano le proprie coscienze antifasciste mentre svendevano quegli stessi territori al sistema delle grandi opere e del malaffare, proprio per il rispetto che abbiamo di quella stagione.

Lungi da noi, quindi, pensare che la nostra piccola resistenza sia paragonabile alla Resistenza, ma oggi alla lettura del programma dell’evento voluto dalla Romano, non ce la sentiamo di tacere.

Chi da queste terre cerca solo profitto e malaffare,
chi vuole vendere le nostre valli,
chi vuole avvelenarci con l’amianto,
chi pensa che una rotonda sia più importante della salute di tutti e tutte
non è il benvenuto sui sentieri della Resistenza.

Domenica 1 ottobre ore 9.00 appuntamento alla Benedicta
Movimento No TAV – Terzo Valico

Vedi anche:
La reazione di Iolanda Romano all’iniziativa “Giù le mani dalla Benedicta”