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Seicento fiaccole di resistenza

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Son passati poco meno di 3 anni da quando nel dicembre 2012 una fiaccolata composta da centinaia di persone arrivava nella Piazza centrale di Campomorone per urlare un NO al Terzo Valico.
Da allora come sappiamo il Terzo Valico ha portato espropri, devastazione e talvolta anche sconforto, ma mai ci siamo abbattuti e con la giusta determinazione siamo andati avanti.
Sabato, proprio come 3 anni fa, centinaia di fiaccole hanno attraversato Pontedecimo e Campomorone, lanciando un messaggio limpido e tonante: la nostra resistenza ha radici forti e spalle larghe, la nostra resistenza va avanti e oggi siamo un po’ piu’ forti di ieri.
Chi si è guardato intorno ha scorto nel corteo volti nuovi della valle, alcuni che mai ci saremmo aspettati di incontrare, questo è bello, significativo circa l’importanza degli sforzi che abbiamo fatto e fonte di nuovi stimoli per proseguire il cammino.
Proseguendo il nostro cammino dobbiamo tenere bene presente che se oggi lo scavo della galleria Cravasco è fermo da mesi è solo perché siamo stati pronti a cogliere, testimoniare e denunciare le irregolarità di Cociv e perché abbiamo messo in moto tutte quelle attività che hanno dato la giusta rilevanza al fatto…
Questo certamente ha dato molto fastidio a Co.Civ e ai Politici truffatori ad alta velocità, quindi è stata cosa ben fatta.
La vicenda di Cravasco è significativa perché dimostra che nonostante Co.Civ sia il braccio del potere forte, puo’ essere messo in difficoltà. Se la nostra lotta rappresenta quella di Davide davanti a Golia, in questa occasione abbiamo scelto la pietra giusta e l’abbiamo scagliata nel modo corretto.
Su alcune osservazioni possiamo ragionare per andare avanti:

– A seguito del ritrovamento dell’amianto , i costi del terzo Valico sono destinati a lievitare. Co.Civ dovrà eseguire un ricalcolo complessivo delle spese e chi di dovere, ancora una volta, dovrà acconsentire di destinare fondi verso un’opera completamente inutile, piuttosto che destinare gli stessi laddove c’è reale bisogno.

– A Cravasco sia nel cantiere della galleria, sia nel sito di deposito, Co.Civ è in difficoltà e non sarà facile far ripartire i lavori.

Da domani invece riparte la nostra lotta ”..in difesa della salute, del suolo, dell’acqua, dell’aria di una comunità minacciata..”, forti delle 600 fiaccole, sicuri che ogni volta che troveremo una pietra la raccoglieremo e proveremo a scagliarla nella giusta direzione.

Gruppo Valverde NoTav