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Il Presidio NoTav di Radimero è diventato di proprietà del demanio

Nella foto - Laboratorio Sociale Alessandria

Non è una bella notizia quella che stiamo per dare e soprattutto non è neppure troppo facile riuscire a spiegare che cosa sia successo. Nei giorni scorsi a seguito delle normali visure di controllo che il movimento fa da sempre abbiamo scoperto che il terreno su cui sorge il Presidio No Tav – Terzo Valico di Radimero ha cambiato di proprietà. Intestatario risulta essere il demanio dello Stato e non più i signori i cui parenti ci accordarono la possibilità di utilizzare quei terreni. Dopo ulteriori verifiche abbiamo scoperto che essendo i proprietari irreperibili e ormai deceduti e non essendosi svolta nessuna pratica di successione lo Stato ha pensato bene di avvalersi dell’articolo 586 del codice civile secondo il quale in mancanza delle pratiche di eredità il bene passa nelle mani del demanio dello Stato.

Siamo davanti ad una mossa della controparte ben riuscita che con ogni probabilità eviterà che vi sia lo svolgimento dell’esproprio che il movimento era riuscito ad evitare già in tre occasioni. A questo punto si può immaginare che il terreno verrà direttamente ceduto dal demanio a Cociv e che successivamente, presto o tardi non siamo in grado di scriverlo, tenteranno con la protezione delle forze dell’ordine di recintare tutta l’area del cantiere di Radimero dove dovrà essere portata “la talpa” per lo scavo del tunnel di valico.

Per quanto ci riguarda il Presidio No Tav – Terzo Valico continua a rimanere dove è sempre stato e diffidiamo Cociv dal tentare una qualsiasi opera di recinzione. Gli scarponi sono sempre pronti e la storia del Movimento No Tav – Terzo Valico racconta di come sia possibile tornarsi a riprendere il maltolto.