Come abbiamo più volte sottolineato in questi mesi, il dramma dell’emergenza abitativa è uno dei problemi che più attanaglia la nostra provincia. Dall’apertura dello sportello per la casa, il 19 novembre scorso, decine sono le famiglie senza casa, con sfratti imminenti o già esecutivi, che si sono rivolte al Laboratorio Sociale.
Già a dicembre ci mobilitammo per opporci alla violenza degli sfratti, ma la situazione che si presenterà la prossima settimana, nella giornata di martedì 21 gennaio, ha del grottesco: le sei famiglie che rischiano di non avere più un tetto sopra la testa sono le stesse che negli anni precedenti si erano organizzate insieme alla Rete Sociale per la Casa, le stesse persone che avevano resistito agli sfratti, occupato case e palazzi lasciati a marcire. Nel 2011 finalmente avevano visto la propria situazione regolarizzarsi: dopo anni di lotta per il diritto all’abitare e un braccio di ferro con la giunta provinciale durato diversi mesi, avevano usufruito del Canone Sociale istituito da quest’ultima. Per loro, come per altre cinque famiglie tutt’ora residenti negli alloggi di via Romera a Spinetta Marengo e tante altre in città, si concretizzava la prospettiva di un futuro migliore, un canone agevolato che permettesse loro di sostenere le spese dell’affitto nonostante i prezzi di mercato inaccessibili.
Ricordiamo bene quel periodo: una brillante Rita Rossa, all’epoca vicepresidente della Provincia, lanciava la sfida alla giunta Fabbio per le imminenti elezioni comunali. Al suo fianco fin da subito, stanchi dell’immobilismo e dell’incompetenza della maggioranza di centro-destra, i signori Capra, proprietari degli immobili di via Romera e di molti altri in giro per la provincia. Nella primavera del 2011 a molti benpensanti democratici si era aperto il cuore: una volta tanto la politica dimostrava di stare dalla parte dei bisogni dei cittadini. Tutto pronto, un intero palazzo vuoto di proprietà dell’agenzia immobiliare sopra citata, i fondi messi a disposizione dalla Cassa di Risparmio: si trova una soluzione definitiva per le undici famiglie della Rete Sociale per la Casa. Di lì a poco il canone sociale sarebbe diventato realtà e Rita Rossa sindaco di Alessandria.
Lo scenario che si presenta oggi rimescola le carte: chi all’epoca faceva campagna elettorale sulla pelle degli sfrattati e si ergeva a loro paladina, oggi governa questa città a suon di tagli, licenziamenti e svendita delle partecipate; Capra s.r.l., dopo aver ricevuto migliaia di euro di soldi pubblici per riempire un intero palazzo che sarebbe rimasto vuoto, sfratta famiglie con bambini che non riescono a coprire l’intero corrispettivo dell’affitto.
Per chiudere il cerchio di questa commedia all’italiana, dove non si muove foglia senza che l’amico dell’amico non voglia, l’avvocato con la delega alla gestione della questione “via Romera” è il signor Brina, coordinatore provinciale del PD.
A soli tre mesi dalla nascita del Movimento per la Casa ci troviamo immersi fino al collo nell’emergenza abitativa: le sette famiglie che rischiano di finire in mezzo ad una strada la prossima settimana sono solo la punta dell’iceberg di un disagio dilagante in provincia.
Le giornate di martedì 21 e mercoledì 22 prossimi rientrano nella settimana di mobilitazione indetta dal network “Abitare nella crisi”, che vedrà dal 15 al 22 gennaio blocchi degli sfratti, manifestazioni e occupazioni a scopo abitativo in tutta Italia.
Con ogni mezzo necessario impediremo che le famiglie di via Romera e la famiglia marocchina di via del Ferraio vengano sfrattate. Perché crediamo che la casa sia un diritto di tutti, perché crediamo che chi è già in difficoltà non debba vedere peggiorata la propria condizione, perché abbiamo ancora la dignità di alzare la testa e ribellarci alla violenza della crisi.
All’amministrazione comunale ed al Partito Democratico che pensano di poter far passare in sordina l’emergenza casa e alle agenzie immobiliari e ai grandi proprietari che vedono nel dramma abitativo l’occasione di riempire ancora le proprie tasche, diciamo: iniziate a tremare perché siamo tornati, davvero!
Martedì 21 Gennaio ore 8.00 via Romera, Spinetta Marengo.
Mercoledì 22 Gennaio ore 8.00 via del Ferraio, Spinetta Marengo.
Movimento per la Casa
A seguire il video della conferenza stampa: